Si uccide un altro poliziotto. I sindacati contro la Lamorgese: pensate solo alle “casette dell’amore”
Nelle Marche, sulla costa fermana, un agente di polizia si è ucciso sparandosi con la pistola d’ordinanza. Il corpo senza vita è stato ritrovato nella sua auto, la vittima aveva 50 anni. Un episodio luttuoso che arriva a pochi giorni di distanza dal giovane agente dell’Ascolano suicida ad Ancona.
In un post su Facebook Andrea Cecchini, segretario nazionale del Sindacato di Polizia Italia Celere, ha così commentato la notizia: “Continua la strage silenziosa. Uomini in divisa che si tolgono la vita nel totale silenzio di istituzioni e governi. Attenti questi ultimi più all’assetto formale che alla sostanza, si è creato un vuoto enorme, un senso di abbandono e di impotenza per cui è percepito sempre più l’interesse per l’apparenza piuttosto che per efficienza ed umanità”.
”Non bastano più le parole, vogliamo i fatti: ai politici che ci seguono e ci sono vicini chiediamo un passo in più, una Commissione d’Inchiesta sullo stato della Polizia e delle Forze dell’Ordine. Perché ricordiamo che siamo servitori e non servi e come tali andiamo rispettati e ringraziati e non solo puniti, siamo lavoratori e come tali meritevoli di tutele, siamo uomini e come tali dignitari di rispetto”.
‘Il Lisipo tutto si unisce all’immenso dolore della famiglia del poliziotto che si è tolto la vita – ha dichiarato Antonio de Lieto, segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (Lisipo) – Mentre Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ed il Presidente Draghi sono concentrati alla realizzazione delle casette dell’amore, prefabbricati finanziati a suon di milioni pubblici che saranno costruiti nelle case circondariali italiane per permettere ai detenuti di avere rapporti sessuali con il coniuge, che graverebbe alle tasche degli italiani 28,6 milioni di euro, nella Polizia di Stato dilagano sempre più i suicidi di poliziotti”.
Il Lisipo sottolinea infine che i tavoli tecnici che si sono fin qui susseguiti per affrontare il dramma dei sucidi tra le forze dell’ordine non hanno avuto alcun effetto. Inoltre – ha concluso de Lieto – il Lisipo rappresenta al Presidente Draghi la necessità di rimuovere dall’incarico, senza ritardo, il ministro Luciana Lamorgese tenuto conto che il numero delle mogli, madri e figli che piangono i poliziotti che si suicidano aumenta vertiginosamente”.
Un convegno a Roma, recentemente, ha tracciato un triste bilancio: ci sono stati 326 casi di suicidio nella Polizia di Stato dal 1995 a oggi, il trend è stabil”. La media è di 12 casi annuali, più alta che nella popolazione generale.