Teatro intitolato a Vittorio Gassman: per rimediare arriva la statua di Nino Manfredi

17 Mag 2022 9:25 - di Elsa Corsini

Continua il duello a distanza tra le famiglie di Vittorio Gassman e Nino Manfredi. Amici di vecchia data i due grandi attori, stelle all’Accademia di Arte drammatica. Rivali i familiari, per l’ultima querelle a 20 anni dall’intitolazione a Vittorio del teatro di Castro dei Volsci, paese di nascita di Nino.

Duello Manfredi-Gasmann, parla Luca

All’epoca il teatro,  in provincia di Frosinone, fu intitolato Gassman perché Manfredi era ancora in vita. Malgrado la rivolta dell’opposizione in consiglio comunale. Oggi una targa intitolata all’attore in un altro paese Ciociaro ha fatto tornare d’attualità il problema. Dalle colonne de La Stampa è Luca, figlio di Nino, regista e sceneggiatore, a fare il punto del ‘conflitto’. “La mia intenzione era solo quella di sanare un paradosso. Castro dei Volsci ha un centro storico molto bello. E ha visto i natali di mio padre. Mi è parso fuori luogo intitolare il teatro locale a Gassman. Che è genovese e che ha tanti altri teatri che portano il suo nome”.

Il teatro conteso a Castro dei Volsci

In occasione del centenario dalla nascita di Manfredi, un anno fa, venne deposta una targa a pochi chilometri dal teatro. “Ne avevo parlato con il sindaco precedente – dice Luca –  per il quale era fuori discussione. Mi era stato proposto di mettere entrambi i nomi. Ma io ho declinato l’invito a fare del teatro un ‘condominio'”. Come nasce l’intitolazione a Gassman? “Semplicemente perché il gestore di allora aveva già altri teatri intitolati a Vittorio. E dunque si sentiva facilitato”.

Il nuovo sindaco riapre la querelle

A cambiare le cose la telefonata del nuovo sindaco, Leonardo Ambrosi. Che con il figlio di Manfredi ha immaginatouna formula per omaggiare la memoria di Nino. “Allora – dice Luca – mi è venuta in mente l’immagine che chiude il film Pane e cioccolata. Con mio padre nei panni del migrante Giovanni Garofoli con la valigia in mano tra i binari del treno. Lo trovavo simbolico, qui è terra di migranti come il mio bisnonno che andò in America. Ne ho parlato con lo scultore Davide Dormino. Un artista che amo. Che realizzerà l’opera a grandezza naturale”.

Presto una statua per l’attore di Pane e cioccolata

Alessandro e Jacopo Gasmann non sanno nulla. “Non vorrei che la polemica fosse strumentalizzata. Il Comune ha dimostrato che l’affetto per Nino c’è e noi stiamo lavorando a questo bell’omaggio. Spero che la vicenda si concluda così perché sta andando troppo per le lunghe”.

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