Torino, arrestati 7 militanti del Centro sociale Askatasuna per l’assalto alla sede dell’Unione industriali
Sette fra appartenenti a collettivi studenteschi e militanti del Centro sociale Askatasuna di Torino, già finito in passato al centro di inchieste giudiziarie per gli atti di violenza perpetrati, sono stati arrestati dalla polizia che ha notificato loro i provvedimenti cautelari per il reato, fra l’altro, di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, firmati dai magistrati torinesi nell’ambito di un’articolata indagine tesa a far luce sulle responsabilità dell’assalto alla sede dell’Unione industriali del 18 febbraio scorso.
Nel complesso sono 11 le misure cautelari notificate dalla Digos di Torino ad altrettante persone fra militanti di Askatasuna e appartenenti a collettivi studenteschi: 3 sono stati portati in carcere, 4 sono finiti agli arresti domiciliari e 4 sono stati sottoposti ad obblighi di presentazione.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, puntava a far luce sui disordini seguiti alla manifestazione studentesca torinese del 18 febbraio 2022, nell’ambito della mobilitazione nazionale contro l’alternanza scuola-lavoro, allorquando una ventina di violenti manifestanti si scagliò con una violenta aggressione, anche con bastoni, contro un contingente delle forze dell’ordine che era stato dislocato a protezione dell’ingresso della sede dell’Unione Industriali.
Durante le tensioni davanti all’Unione Industriali dove i manifestanti, dopo aver lanciato uova di vernice, tentarono di forzare il cancello per entrare nella sede ma furono bloccati dalle forze dell’ordine, rimasero feriti anche sei carabinieri.
Le indagini hanno ora consentito di dare un nome e un volto ai responsabili di quell’assalto.
Tra i destinatari della misura cautelare in carcere anche il soggetto ritenuto responsabile di aver ferito a bastonate un funzionario di polizia.
Oltre a resistenza aggravata a pubblico ufficiale i magistrati della Procura di Torino hanno contestato anche le lesioni.
Non è la prima volta che militanti del Centro sociale Askatasuna di Torino finiscono agli arresti.
Il 13 luglio 2018 la polizia fece irruzione nello stabile di corso Regina Margherita per dare esecuzione a 19 misure cautelari in relazione alle violenze esplose in via Roma, a Torino, durante il corteo del Primo Maggio del 2017.
Gli incidenti al corteo si verificarono quando lo spezzone antagonista, composto da circa 200 militanti, cercò di raggiungere piazza San Carlo, dove erano in corso i comizi dei sindacati.
Gli attivisti di Askatasuna incontrarono uno sbarramento delle forze dell’ordine e dal loro gruppo partì un fitto lancio di uova, pietre e bastoni.
Sul proprio profilo Facebook “Askatasuna” definì poi l’azione della polizia come una “grossa operazione repressiva“.