Ue, Fitto: Mezzogiorno depredato ancora. Dopo proclami e trionfalismi, il governo taglia le risorse al Sud

23 Mag 2022 21:01 - di Redazione
Fitto Mezzogiorno

La denuncia di Fitto arriva chiara e forte in una nota: «Dopo i proclami, il nuovo corso per il Mezzogiorno e delle relative politiche è il taglio delle risorse. Il nuovo Dl Aiuti approvato dal Cdm il 5 maggio e pubblicato solo ieri in Gazzetta, prevede, all’art. 57 comma 4 lettera f, un taglio delle risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di 6 miliardi». È un’amara constatazione quella che il copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto, mette nero su bianco in una nota su una sforbiciata che non può che continuare ad aumentare l’atavico divario tra Nord e Sud. E tra le stesse regioni meridionali…

Fitto, la denuncia: il Mezzogiorno depredato di risorse

«Risorse che hai sensi dell’art. 119 della Costituzione sono assegnate per l’80% al Sud e per il 20% al Nord. Ma che invece saranno distribuite senza alcuna distinzione geografica per affrontare il caro energia e la crisi dei rifugiati. In pratica le regioni del Sud dopo essersi viste private di risorse, per finanziare le spese emergenziali del Covid, oggi vengono depredate di ulteriori risorse per affrontare nuove emergenze.

Mentre crescono i divari e il Sud deve affrontare nuove emergenze

Mentre crescono i divari economi e sociali nei territori meridionali. Guardando le tempistiche di approvazione e di pubblicazione – conclude Fitto – non vorremmo che si fosse bloccato un decreto per tenere in piedi l’evento di Sorrento. Ma, soprattutto, siamo seriamente preoccupati per la distanza abissale tra le parole trionfalistiche della scorsa settimana. E i fatti concreti che vanno in tutt’altra direzione»…

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