Un’altra nave russa in fiamme davanti a Odessa (video). Azov resiste nell’acciaieria: “Non cediamo”
In fiamme nel Mar Nero un’altra nave russa, un altro colpo alla flotta di Putin. Lo sostiene il portavoce dell’Amministrazione militare regionale di Odessa, secondo cui la “Vsevolod Bobrov”, nave di supporto, è stata rimorchiata verso il porto di Sebastopoli dall’area vicino all’Isola dei serpenti dopo avere preso fuoco. Nelle immagini di questo servizio sulla tv ucraina la nave che sarebbe stata colpita.
Esplosioni a Kherson
Forti esplosioni sono state invece registrate nel centro di Kherson, città dell’Ucraina meridionale sotto il controllo russo. Lo ha riferito l’agenzia Sputnik, che parla di oltre sei esplosioni. Ieri sera nella regione di Kherson i russi avrebbero attaccato due volte il villaggio Osokorovka con bombe al fosforo. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’Unian, è il deputato del consiglio comunale Dmytro Burlai.
La resistenza del battaglione Azov
Il battaglione Azov ha intanto condiviso un video dei combattimenti all’acciaieria Azovstal di Mariurop sottolineando, che “nonostante la scarsità di munizioni e i tanti feriti”, continua a respingere gli attacchi russi. “Al 78 giorno di guerra e in condizioni di completo accerchiamento e nonostante la situazione estremamente difficile i soldati del battaglione Azov continuano a mettere fuori combattimento il nemico dalle posizioni precedentemente catturate sul territorio dell’impianto di Azovstal. I difensori di Mariupol prendono d’assalto le posizioni nemiche, facendo l’impossibile, nonostante l’uso costante da parte del nemico di aviazione, artiglieria navale, carri armati e altre armi”, spiega il battaglione Azov nel video, secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’.