Videochiamata tra Xi e Scholz. La Cina chiede di “far di tutto per evitare l’espansione della guerra”

9 Mag 2022 15:24 - di Sara De Vico

Il presidente della Cina, Xi Jinping, ha avvertito il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che devono essere compiuti tutti gli sforzi per fermare l’escalation bellica.  Così riferiscono i media statali cinesi a proposito di una videochiamata tra i due leader.  Vanno fatti “tutti gli sforzi” possibili per “evitare l’intensificarsi e l’espansione” del conflitto in Ucraina che potrebbe portare a una “situazione ingestibile”, ha detto Xi.

Video chiamata tra Xi Jinping e Scholz sull’Ucraina

Stando ai media ufficiali di Pechino citati dal Guardian. Xi, ha riferito il Global Times, ha sottolineato come Cina e Germania dovrebbero mantenere “sane e stabili” le relazioni bilaterali. Quindi svolgere un ruolo “di stabilizzazione”. Costruttivo e di primo piano nella pace globale”soprattutto nel panorama internazionale attuale”. La notizia arriva nel giorno in cui è previsto l’incontro a Berlino tra Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron. Il primo dalla rielezione dell’inquilino dell’Eliseo. Mentre prosegue la guerra in Ucraina (e a Mosca va in scena la parata dello zar).

Pechino chiede all’Europa il massimo sforzo

Con la Cina che non ha mai condannato l’invasione russa. Xi e Scholz hanno poi parlato di pandemia, ha reso noto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit. “La conversazione ha toccato l’argomento dell’attacco russo all’Ucraina. E il suo impatto sulle forniture alimentari globali e sulla sicurezza energetica”, ha detto. Il cancelliere tedesco e il presidente di Pechino hanno discusso dello sviluppo e delle conseguenze della pandemia da Covid. Dell’intensificazione della cooperazione in materia di protezione del clima, della trasformazione energetica. E delle relazioni tra Cina ed Unione europea.

Metsola: il futuro europeo è legato a quello di Kiev

Xi ha anche invitato la Germania a partecipare alla Global Security Initiative. Un ancora vago progetto presentato dal presidente cinese il mese scorso. Che sostiene il principio della “sicurezza indivisibile”. Un concetto, guarda il caso,  invocato dalla Russia per giustificare la sua invasione dell’Ucraina.  Intanto il presidente del Parlamento europeo. Roberta Metsola, ha ricordato con forza che il futuro dell’Europa è strettamente legato al futuro dell’Ucraina. “La minaccia che affrontiamo è reale. Quale sarà il giudizio della storia delle nostre azioni? Le generazioni future leggeranno del trionfo del multilateralismo sull’isolazionismo?”.

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