Addio “Toscana rossa”, il Pd ammette il disastro: «Il centrodestra governa 7 capoluoghi su 10»

27 Giu 2022 12:55 - di Gigliola Bardi
centrodestra toscana

I ballottaggi in Toscana segnano la fine di qualsiasi illusione per il Pd, che ammette il disastro in quella che fu una roccaforte rossa e che ora è a maggioranza di centrodestra. È stato in particolare l’ex governatore dem, Enrico Rossi, a sottolineare che «la situazione è seria e molto critica», dopo aver fatto il computo delle città capoluogo governate da centrodestra e centrosinistra: 7 a 3.

Pistoia e Lucca levano ogni illusione al Pd

Parlando con uno spiccato eufemismo di «trend positivo che non è evidente», Rossi ha ricordato che «dopo aver perso di nuovo Pistoia (al primo turno con Alessandro Tomasi di FdI, ndr), perdiamo anche Lucca». Così non resta che l’unica consolazione di Carrara, dove il centrosinistra ha vinto con Serena Arrighi, ma che non basta a bilanciare un calcolo impietoso. «In Toscana – ha infatti chiarito l’ex governatore – ormai la maggioranza delle città capoluogo di provincia è nelle mani del centrodestra: Massa, Lucca, Pisa, Pistoia, Arezzo, Siena, Grosseto. Il centrosinistra amministra Firenze, Prato e Livorno».

Rossi: «In Toscana al centrodestra 7 capoluoghi su 10. Situazione seria»

«La situazione – ha quindi commentato Rossi – è seria e molto critica. È necessario con serenità, discutere e trovare gli strumenti e gli argomenti per rilanciare il centrosinistra e rafforzare il Partito democratico». Anche la segretaria toscana del partito ed europarlamentare, Simona Bonafè, cercando di consolarsi per la «forte delusione per Lucca» con il risultato di Carrara, non ha comunque potuto fare a meno di sottolineare la necessità di «una analisi approfondita di questa tornata amministrativa già nella segreteria convocata per oggi e nella prossima direzione».

Il sindaco di Lucca, Pardini: «Risultato oltre le speranze»

Della clamorosa vittoria di Lucca ha parlato anche il neo sindaco di centrodestra, Mario Pardini, spiegando che «ci speravo tanto, ma era difficile pensare che sarebbe finita così. Sono stati decisivi i toni usati durante la campagna elettorale, sempre pacati da parte mia. Poi siamo stati anche convincenti con le proposte e sul fatto che potevamo essere un’alternativa credibile per la città. Ora sarò il sindaco – ha concluso – tutti i lucchesi».

FdI: «Abbiamo vinto per Lucca, porte aperte a tutti i lucchesi»

A sottolineare che «abbiamo vinto per Lucca, porte aperte a tutti i lucchesi!» è stato anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, chiarendo che «abbiamo vinto grazie ad una coalizione allargata e puntando su un preciso e affidabile progetto amministrativo». «Progetto – ha proseguito – a cui hanno contribuito, con lavoro e impegno, i candidati di FdI ed il partito a livello locale, regionale e nazionale». «Pardini – ha aggiunto l’esponente di FdI – sarà il sindaco di tutti, dal centro alle periferie, la sua squadra lavorerà per Lucca e non contro qualcuno. Massima attenzione alla quotidianità che per i cittadini rappresenta la cosa più importante, con decisioni che verranno prese coinvolgendo le persone e non facendole calare dall’alto». «Assicuriamo – ha quindi concluso Fantozzi – la nostra totale e continua disponibilità a collaborare con il sindaco Pardini per questo progetto di cambiamento».

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