Ancora violenza in carcere: detenuto marocchino aggredisce e ferisce un agente a Sollicciano
Violenza da parte di un detenuto marocchino di 32 anni. Dopo essersi autolesionato il corpo, ha prima minacciato di morte un poliziotto penitenziario. Poi lo ha aggredito, minacciandolo anche con una lametta nascosta in bocca. È accaduto nel carcere di Sollicciano a Firenze. A renderlo noto è il Sappe, Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria.
La furia del detenuto marocchino
«Un fatto gravissimo, l’ennesimo », ha denunciato il segretario nazionale del Sappe per la Toscana, Pasquale Salemme. Il detenuto marocchino «si era lesionato il corpo. Mentre lo stavano prontamente accompagnando in infermeria, ha minacciato di morte uno dei poliziotti penitenziari. Poi si è scagliato contro di lui all’improvviso e l’ha scaraventato contro i monitor dell’ufficio. Il provvidenziale e tempestivo intervento degli altri agenti ha permesso di fermare il detenuto. Il poliziotto ferito presentava un taglio al braccio dal quale usciva copioso il sangue».
Il Sappe: «La polizia penitenziaria è allo stremo»
«Si intervenga al più presto perché il personale di Polizia penitenziaria di Sollicciano è allo stremo», ha concluso Salemme. Solidarietà anche da Donato Capece, segretario generale del Saappe.