Bataclan, ergastolo senza sconti al terrorista Abdeslam, unico superstite del commando
Ci sono voluti dieci mesi di dibattimento per arrivare alla condanna all’ergastolo, senza alcuni sconto di pena, a Salah Abdeslam, l‘unico superstite del commando jadhista che il 13 novembre del 2015 causò la morte di 130 persone e centinaia di feriti tra lo Stade de France, i locali del centro della capitale ed il Bataclan, una serie di attentati del terrorismo islamico che colpì duramente Parigi.
“Sono soddisfatto per la sentenza pronunciata a Parigi, credo che renda giustizia per quello che è avvenuto, per le vittime – dice all’Adnkronos Dario Solesin, il fratello di Valeria Solesin, uccisa nell’attentato del Bataclan. – Personalmente la vivo come una liberazione, ora vediamo cosa accadrà”.
La ricercatrice veneziana di 28 anni era stata uccisa dagli attentatori al teatro Bataclan di Parigi dove stava assistendo a un concerto con il fidanzato e due amici.
Il verdetto su Salah Abdeslam ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura antiterrorismo francese ed è la pena massima prevista dal codice penale transalpino.
Nel complesso diciannove dei venti imputati portati alla sbarra dalle autorità giudiziarie francesi per quegli omicidi a catena compiuti dal terrorismo mediorientale fra lo Stade de France, il Bataclan e i locali del centro di Parigi in una notte di vera follia collettiva sono stati riconosciuti colpevoli di tutti i capi di imputazione presentati dalla Procura.