Cinquestelle, veleni in chat contro Conte: “In Puglia siamo sudditi del partito di Bibbiano”
A meno di sette giorni dalle amministrative in casa 5Stelle scoppia il caso Puglia. In occasione del tour elettorale di Giuseppe Conte, sempre più in difficoltà. Dentro e fuori il movimento. In una chat interna di whatsapp, ‘scovata’ dall’Adnkronos, traspare nitidamente il clima incandescente di queste ore. Con lunghi sfoghi di rabbia contro il segretario sempre più distante dal territorio. E subalterno al Pd di Letta.
5Stelle, scoppia il caso Puglia contro Conte
Ad accendere la miccia, come riporta un servizio dell’agenzia, è il senatore Dell’Olio. Che si dice “incazzato nero” perché “alla fine” su 11 Comuni al voto, Conte “non andrà solo a Barletta”. Dove il M5S si presenta da solo, ma soprattutto “non andrà a Santeramo”. Dove l’attuale sindaco e la maggioranza si sono fatti “il fondoschiena” in questi anni. A Santerano, dice Dell’Olio, “ora è candidata la nostra vicesindaca con la lista M5S. E una lista civica in cui ci sono persone che si erano allontanate dal M5S e ora si sono fidate del nuovo corso di Giuseppe…”.
L’accusa: il leader va solo dove ci presentiamo con il Pd
Poi la morale. Conte andrà in tutti i Comuni in cui i 5Stelle sono candidati con il Pd. Ma “non va a sostenere chi per il Movimento si è dato da fare in questi anni”. Il consigliere comunale di Crispiano Piero Liuzzi non è meno risentito. “Ma quando finirà questa sudditanza nei confronti del partito di Bibbiano?”. E a chi gli suggerisce di rivolgersi a Mario Turco, vicepresidente del M5S e plenipotenziario di Conte in Puglia, Liuzzi risponde tranchant: “Turco risponde e ti chiama solo se ha bisogno del tuo voto”.
Il tour elettorale esclude Barletta e Santerano
Al centro delle critiche, l’organizzazione del tour di Giuseppe Conte in Puglia, di cui l’ex premier è originario. Scava scava tutti lamentano il fatto che Giuseppi si faccia vedere solo nei comuni dove il movimento si presenta insieme al Pd. Ma non mette la faccia in quelli in cui il Movimento corre da solo. Nel mirino, in particolare, il vicepresidente Mario Turco. Accusato di non dare risposte alle lamentele dei pugliesi.
La rabbia di Masi e Dell’Olio: è allucinante
Tra i commenti più piccati anche quelli di Angela Masi. “È allucinante che non si vada a Santeramo”, scrive. “Evidentemente si è figli di un dio minore”. Il sospetto, che rimbalza tra parlamentari e consiglieri, è che ci sia un atteggiamento ‘punitivo’ rispetto a chi ha il coraggio di correre da solo. Nella conversazione qualcuno chiede lumi a Leonardo Donno, fedelissimo del leader pentastellato. Il quale assicura che per Santeramo “si lavora per trovare una soluzione”. Che alla fine, faticosamente, arriva: “Conte sarà anche a Santeramo”. Una soluzione rabberciata in vista del test elettorale che non riserverà buon notizie per Conte e i suoi.