Gli Usa pronti a regalare all’Ucraina i sistemi missilistici Nasams richiesti da Kiev
Gli Usa si muovono a tutto campo nel conflitto Russia-Ucraina e, da un lato, si apprestano a fornire a Kiev un potente sistema missilistico di produzione norvegese che potrebbe portare ad una seria escalation, dall’altro mandano messaggi alla Bielorussia accusandola di appoggiare Putin.
Citando una fonte informata, la Cnn rivela che gli Stati Uniti sarebbero intenzionati ad annunciare, già questa settimana, l’acquisto a spese dei contribuenti americani di un sistema sofisticato missilistico di difesa terra-aria a medio e lungo raggio da fornire all’Ucraina.
Ed è probabile, sempre secondo la Cnn, che in settimana vengano annunciati anche altri aiuti militari, compresi pezzi di artiglieria e sistemi radar.
Secondo la fonte l’Ucraina hanno chiesto il sistema missilistico Nasams, in grado di colpire obiettivi oltre i 160 chilometri, un sistema che richiederebbe un addestramento per l’impiego.
A più di quattro mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, il Dipartimento di Stato Usa condanna la Bielorussia, alleata di Mosca definendola “il regime di Lukashenko” e accusandola di continuare “a consentire alla Russia di utilizzare il territorio e lo spazio aereo della Bielorussia per attaccare l’Ucraina e uccidere civili”, scrive su Twitter il portavoce, Ned Price.
“Ribadiamo la nostra condanna nei confronti della Bielorussia per permettere alla Russia di commettere atrocità in Ucraina e continueremo a chiederne conto al regime”.
In concomitanza con le dichiarazioni del Dipartimento di Stato Usa, lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine denuncia che dalla Bielorussia partono carri merci carichi di munizioni per la Russia.
“Secondo le informazioni disponibili, la leadership bielorussa continua a fornire supporto militare alla Federazione Russa – affermano nel loro aggiornamento su Facebook i militari ucraini, stando a quanto riporta anche Ukrinform – In particolare è stata inviata nella regione di Belgorod un’altra fornitura di munizioni, fino a 20 vagoni”.
Per l’intelligence britannica “sebbene il principale obiettivo operativo della Russia rimanga l’area di Severodonetsk-Lysychansk, i continui bombardamenti della scorsa settimana indicano che la Russia sta ora cercando di ripristinare le proprie posizioni a nord di Izyum”, sostiene su Twitter il ministero della Difesa britannico.
Le forze ucraine continuano a mantenere le posizioni in questo settore”, scrivono gli analisti nel rapporto dell’intelligence britannica, secondi “nelle prossime settimane è probabile che i russi utilizzeranno forze di riserva“.
Si tratta, spiega Londra, di “riservisti volontari, in parte già utilizzati, che vengono schierati come intere unità, solitamente progettate per svolgere compiti nelle retrovie“.
The Kyiv Independent da voce alle autorità locali che denunciano il ferimento di sei persone, compreso un bambino, a causa dell’operazione di un bombardiere strategico russo Tu-22M che avrebbe distrutto diversi edifici residenziali.
Prosegue l’afflusso di uomini e mezzi sul teatro operativo e nelle immediate vicinanze. E, da questo punto di vista il Canada ha inviato due navi da guerra nel Mar Baltico e nell’Atlantico settentrionale, la Hmcs Kingston e la Summerside – salpate nelle scorse ore per partecipare all’operazione ‘Reassurance‘ con una missione che durerà 4 mesi – che vanno a unirsi ad altrettante fregate già presenti nella regione per rafforzare il fianco orientale della Nato.
Continuano a contarsi i danni da entrambe le parti. “Nei tre distretti della regione di Kherson elicotteri ucraini hanno colpito mezzi militari e soldati russi”, sostiene il Comando operativo ucraino Sud.
Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, denuncia su Telegram che sotto le macerie di un edificio bombardato a Mariupol, nel distretto di Livoberezhny, sono stati ritrovati oltre cento corpi.
“I corpi sono ancora sotto le macerie e gli occupanti non hanno intenzione di estrarli e seppellirli”, denuncia Andryushchenko, spiegando che nella città “continua l’esumazione. La priorità viene data ai cortili delle scuole e agli asili nido”.