Incendi a Roma, Gualtieri sott’accusa. FdI: «Troppi ritardi, l’incapacità del Pd la pagano i romani»
A Roma è emergenza incendi. Tra la Capitale e la provincia in due giorni ci sono stati numerosi episodi che hanno creato un forte allarme. Si va dai roghi della Laurentina, a Tor Pagnotta, a Cellulosa, a Casalotti e Tor di Quinto. E il sindaco Gualtieri finisce sott’accusa. «A causa del ritardo del Comune di Roma sugli appalti per il verde pubblico, anche con Gualtieri Roma resta quotidianamente minacciata dagli incendi». È la denuncia di Fabrizio Ghera capogruppo di FdI alla Regione Lazio, Andrea de Priamo e Lavinia Mennuni consiglieri al Comune di Roma.
Incendi a Roma, FdI attacca Gualtieri
«Le vaghe promesse del sindaco – dicono – sono già andate in fumo. Continua a non essere effettuata la manutenzione del verde, manca un programma di interventi per la cura e la salvaguardia di parchi e giardini e di rimozione delle erbacce ai lati delle strade e sugli spartitraffico. Non si effettua il taglio di arbusti e piante infestanti in aree particolarmente critiche per la loro ubicazione in luoghi urbanizzati e potenzialmente sensibili al rischio incendi».
«L’incapacità del Pd la stanno pagando i cittadini»
E poi ancora. «Terreni apparentemente abbandonati, privati e pubblici, non sono mappati e controllati, sia per falciare la vegetazione selvaggia secca che alligna, sia per bonificarli da eventuali discariche e accampamenti abusivi o rimuovere stoccaggi di materiale infiammabile. Con le alte temperature e la siccità, sterpaglie secche possono fare da esca per piromani o altre cause di sviluppo delle fiamme. L’incapacità di amministrare del Pd, a Roma come nel Lazio, la stanno pagando i cittadini, esposti alle conseguenze dei roghi sulla salute, sui propri beni e sulle loro attività lavorative».