La fuga è finita: trovato morto, carbonizzato nella sua auto, l’uomo che ha ucciso la moglie a Lecce
Forse non ha retto al senso di colpa, allo choc, alla tragedia che lui stesso ha scatenato: e si è tolto, quasi certamente, la vita Matteo Verdesca il 37enne che ieri sera, in una abitazione in Via Veglie a Novoli, in provincia di Lecce, ha ucciso la moglie, Donatella Miccoli di 38 anni, colpita da una coltellata letale. I carabinieri, che avevano fatto partire una serrata caccia all’uomo in fuga, lo hanno ritrovato morto. Il suo corpo carbonizzato, nell’auto di proprietà della donna, a bordo della quale si era allontanato stanotte subito dopo il delitto.
Lecce, trovato morto l’uomo che ha ucciso la moglie: il corpo carbonizzato nella sua auto
I militari sulle sue tracce hanno rinvenuto la vettura nelle campagne di Novoli. Dalle prime ricostruzioni che gli inquirenti al lavoro sul caso hanno approntato, al momento del delitto i figli della coppia non si sarebbero trovati in casa perché il padre li aveva portati dalla nonna. Eppure, solo poco prima, molti dei residenti della cittadina del Leccese avevano visto la famiglia al completo in piazza per la festa di San Luigi. Poi un’ombra terribile si addensa sul rientro a casa. Dove i vicini hanno raccontato ai carabinieri che indagano di aver sentito delle urla provenire dall’abitazione della coppia. Urla dalle quali «si capiva che era in corso un violento litigio».
A ridosso del delitto era scattata una serrata caccia all’uomo. Utilizzato anche un elicottero
I carabinieri sono intervenuti sul luogo dell’omicidio intorno all’1.45. Subito dopo la scoperta del delitto, parte una caccia all’uomo: i militari braccano l’omicida. Numerose pattuglie dei carabinieri diffuse in tutta la zona si concentrano sulle aree limitrofe. Intanto dall’alto, arriva l’ausilio di un elicottero del 6 Nucleo dell’Arma di Bari. Le ricerche si concludono poco fa: con il ritrovamento del cadavere dell’uomo.
La tragedia di una famiglia come tante che tutti avevano visto unita in piazza ieri sera…
Ora i due corpi senza vita di una coppia che tutti ritenevano unita. E che, poco prima della tragedia, ancora si scambiava messaggi d’amore sui social, svelano l’ombra scura che si addensava sulle loro teste. Un dramma insospettabile, che quell’immagine di una famiglia unita e in piazza per i festeggiamenti del paese, mai avrebbero potuto far ipotizzare. Eppure, Matteo Verdesca, che nella notte ha sferrato la coltellata mortale contro la moglie Donatella Miccoli, secondo alcune persone che conoscevano meglio la coppia, era «molto geloso». Di più: «A tratti morboso», si spinge a dire qualcuno di cui l’Ansa riferisce le parole.