“La guerra potrebbe durare anni”: l’appello di Stoltenberg a sostenere Kiev. Zelensky: non cederemo il sud
Mentre il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rinnova l’appello a sostenere Kiev, il leader ucraino Zelensky in visita ai soldati nelle città portuali di Miykolaiv e Odessa, esorta le sue truppe a tenere duro. «Non cederemo il sud del paese a nessuno. Riprenderemo tutto quello che è nostro. Il mare sarà ucraino e sicuro». È netta l’asserzione che anche questa mattina il capo di stato ucraino Volodymyr Zelensky, ha messo per iscritto sul sito della presidenza. Un messaggio che ha indirizzato al suo popolo e che Ukrinform ha rilanciato. Il presidente ucraino è appena tornato da una visita fatta ieri nel sud del Paese, sotto attacco dell’invasione russa. Lì, il leader di Kiev ha incontrato le truppe. «Il loro umore è fiducioso e non c’è dubbio nei loro occhi che l’Ucraina vincerà la guerra contro gli invasori russi», ha detto Zelensky in conclusione.
Stoltenberg, Nato: «La guerra potrebbe durare anni»
Esiti a parte, la guerra in Ucraina «potrebbe durare anni», ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano tedesco Bild, sottolineando tuttavia che «non dobbiamo rinunciare a sostenere Kiev, anche se i costi sono alti, non solo per il supporto militare, ma anche per l’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari». Un prezzo che secondo Stoltenberg «non è paragonabile a quello che gli ucraini devono pagare ogni giorno con le loro vite». «Inoltre – ha avvertito il numero uno della Nato – se Putin dovesse raggiungere i suoi obiettivi come ha fatto con la guerra in Georgia del 2008, e l’occupazione della Crimea nel 2014, allora pagheremo un prezzo molto più alto».
Stoltenberg, l’invito a sostenere Kiev con l’invio delle armi
Da qui l’invito a sostenere Kiev con l’invio delle armi: «Gli ucraini – ha sottolineato Stoltenberg – si stanno difendendo coraggiosamente dagli invasori russi. Sebbene la lotta nel Donbass sia condotta dalla Russia con crescente brutalità, i soldati ucraini stanno resistendo con coraggio. Con armi più moderne, la probabilità che l’Ucraina sia in grado di respingere le truppe di Putin dal Donbass aumenterebbe».
Ma la Nato non fa parte del conflitto…
Stoltenberg ha quindi ribadito che «la Nato continuerà a sostenere l’Ucraina nella sua autodifesa, ma non fa parte del conflitto. Stiamo aiutando il Paese, ma non invieremo soldati della Nato in Ucraina. Abbiamo rafforzato le nostre difese. Proteggiamo il territorio dell’alleanza a terra, in mare e nell’aria. Questo è un messaggio chiaro a Mosca affinché non ci siano malintesi sulla nostra preparazione».
Sulla minaccia nucleare
Quanto alla minaccia di bombe nucleari, Stoltenberg spiega che «non vediamo un livello più alto di minaccia nelle forze nucleari russe. Tuttavia, il tintinnio della sciabola nucleare russa è pericoloso e irresponsabile. Putin deve sapere che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere intrapresa».