La Madonna nuda al Gay Pride fa infuriare i vescovi e indigna la Meloni. La figuraccia del Pd
Anche la Chiesa si scaglia contro la manifestazione di sabato a Cremona, quel Gay Pride nel corso del quale era stata fatta sfilare una Madonna blasfema nuda, a seni scoperti, forse per stupire, provocare. ”All’indomani della manifestazione Cremona Pride tenutasi sabato 4 giugno in città, raccolgo lo sconcerto di numerosi cittadini, credenti e non credenti, per la presenza di immagini offensive ed evidentemente blasfeme, che non possono avere alcun valore educativo o comunicativo di valori e diritti. Sono gesti che non fanno bene a nessuno, e che feriscono anche i tanti che si stanno impegnando con reciproco rispetto per una società senza discriminazioni”, sottolinea in una nota il vescovo di Cremona Antonio Napolioni.
La Madonna nuda e le “buone motivazioni” del sindaco del Pd…
Sotto accusa, dunque, è finita l’esibizione in corteo di una bambola a grandezza naturale, travestita da Madonna nuda, con i seni scoperti. Una rappresentazione giudicata blasfema, subito contestata sui social, dove nel mirino è finito in particolare il sindaco del Pd, Gianluca Galimberti (che si dichiara cattolico…), per il patrocinio concesso all’evento. “La manifestazione – aveva detto il primo cittadino, cattolico e di sinistra – ha acceso anche nella nostra città un faro su discriminazioni che esistono ancora, dando la possibilità di esprimersi senza attaccare, consentendo di riaffermare che davvero occorre la pari dignità di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, come recita anche la nostra Costituzione”.
I vescovi non comprendono le provocazioni blasfeme
”Esprimo il dolore mio e della comunità cristiana, nel desiderio di imparare sempre dalla Madre di Dio e dell’umanità uno sguardo di accoglienza, comprensione e riconciliazione verso tutti – continua il vescovo di Cremona Antonio Napolioni. – La Chiesa cremonese, impegnata in un aperto dialogo sinodale con tante voci ed esperienze delle proprie comunità e della società civile, alimenterà nella preghiera l’ulteriore impegno di annuncio e dialogo, che questi tristi episodi non hanno la forza di intaccare”.
L’indignazione di Giorgia Meloni
”Immagini oscene dal Cremona Pride. Quali diritti si rivendicano offendendo la fede cristiana?”. A chiederselo è anche Giorgia Meloni sulla sua pagina Fb dove posta la foto di un manichino donna travestito da Madonna portato in corte al Pride di Cremona di sabato scorso.