L’Aquila, per Biondi vittoria senza precedenti. Il successo ottenuto può diventare “modello nazionale”
16 Giu 2022 13:02 - di Redazione
Una vittoria senza precedenti quella di Pierluigi Biondi all’Aquila. Con percentuali mai raggiunte al primo turno nella città capoluogo dell’Abruzzo. L’Aquila conferma la piena fiducia nel sindaco Pierluigi Biondi e nel centrodestra, che lo ha sostenuto al completo alle amministrative del 12 giugno, facendo ottenere a Biondi il 54,3% dei consensi. Anche unendo le preferenze dei due candidati del cosiddetto campo progressista e democratico il distacco rimane abissale: la deputata dem Stefania Pezzopane, non va oltre il 20,6% nonostante le liste del Pd, dei 5 Stelle e quattro civiche. Americo Di Benedetto, ex Pd già sconfitto da Biondi al ballottaggio nel 2017 (con un centrosinistra, all’epoca, unito in tute le sue componenti), questa volta si ferma al 23,7%, appoggiato da due sole liste oltre a quella di +Europa e Azione.
I risultati delle liste di centrodestra
Una medaglia di cartone per chi sperava di trascinare Biondi al secondo turno come cinque anni fa e invece è stato punito, oltre che dall’elettorato di riferimento, da una comunità che ha scelto una coalizione in cui spicca il clamoroso 20,5 di Fratelli d’Italia, partito di Biondi e che mai aveva raggiunto simili vette in Abruzzo (cui si aggiunge il 5,6% della civica di riferimento del sindaco). La Lega col 12,5% benché ridimensionata rispetto al dato nazionale e quello delle regionali 2019 raddoppia i voti rispetto alle comunali 2017, Forza Italia ottiene il 6,3%, L’Aquila al Centro, emanazione
locale di Italia al Centro di Giovanni Toti che ha come riferimento locale il senatore Gaetano Quagliariello (eletto nel collegio aquilano), ottiene il 5,1%. A completare il mosaico una formazione radicata in città, L’Aquila futura, che
conquista l’8,4%.
Biondi e il successo di un centrodestra unito
Determinante, oltre le percentuali raccolte dalle singole liste, la compattezza del fronte del centrodestra dinanzi al corpo elettorale “che ha premiato l’affidabilità, la serietà e la concretezza di una prospettica proposta politica e amministrativa, in grado di dare continuità al percorso iniziato nel giugno 2017. – ha commentato il rieletto sindaco Biondi – Il mio ringraziamento va alla città, ai partiti e ai movimenti civici che hanno contribuito a una vittoria, nei numeri, di portata storica che consentirà di affrontare e vincere le sfide che ci attendono, dal completamento della
ricostruzione alla realizzazione dei progetti, già presentati e finanziati, del PNRR e del relativo Fondo complementare per le aree colpite dal sisma”.
Marsilio: L’Aquila modello nazionale
Quello attuato all’Aquila – sottolinea il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – “è la conferma di un paradigma che già aveva consentito di sbaragliare il centrosinistra nel 2017, alla guida del capoluogo d’Abruzzo da dieci anni e che conferma un assunto indiscutibile: quando il centrodestra è unito vince e convince come accade all’Aquila, dove oltre ad essere stata definitivamente archiviata la fase di governo del centrosinistra viene confermato un modello in vista delle prossime tornate elettorali, a partire dalle politiche 2023”.
Sigismondi: ascesa inarrestabile di Fratelli d’Italia
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, ha ricordato che “Giorgia Meloni ha scelto di chiudere all’Aquila la campagna elettorale e ha definito la città un ‘luogo del cuore’, e credo che la risposta arrivata dagli
aquilani sia inequivocabile. Fratelli d’Italia ha trainato una coalizione molto forte e compatta che vede in Pierluigi Biondi il suo alfiere. Un onore ma anche uno stimolo per continuare a crescere ulteriormente per proseguire nel
radicamento dei territori e continuare a dare risposte a famiglie e imprese”.