Luca Bizzarri dà la voce a Società Autostrade, il comitato Ponte Morandi: “Scelta di cattivo gusto”

20 Giu 2022 14:28 - di Penelope Corrado
Luca Bizzarri

Il comico genovese Luca Bizzarri finisce sotto attacco da parte dell’associazione vittime Ponte Morandi dopo la sua decisione di realizzare dei podcast per società autostrade. «La coerenza non è di questo paese – scrive Egle Possetti presidente Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi – non è nel Dna nazionale, non è nelle scelte di chi serviva lo stato con compiti rilevanti e molto delicati e passa ad essere un top manager di società private, la coerenza non è neanche nelle parole di un attore comico, che riveste anche ruolo istituzionale nella città di Genova, che il giorno dopo la tragedia, essendo genovese, come tanti suoi concittadini si dichiarò indignato».

Ponte Morandi: Luca Bizzarri ci ha ripensato

«Oggi pare che l’indignazione sia passata ed anzi (se corrisponde al vero) questo attore – prosegue la Possetti – possa diventare la voce di un podcast per il portale turistico di Autostrade, forse pro bono, ma non importa, anche se fosse gratuito ci sono tante associazioni, tante voci inascoltate che forse avrebbero bisogno della sua voce se fosse prestata gratuitamente, per un genovese la scelta di prestare la voce a questa società, anche se alcuni pensano che ora “sia un’altra cosa”, che sia cambiata, ecc… è a nostro modo di vedere di cattivo gusto. A nostro modo di vedere la scelta da parte loro di un genovese (Luca Bizzarri ndr) non è casuale e forse studiata a tavolino per minimizzare, per allontanare l’indignazione».

«Noi – prosegue la presidente del Comitato vittime Ponte Morandi – rimaniamo inascoltati da quattro anni, concessione ceduta in barba ad ogni logica, disegni di leggi promessi e fermi al palo, ecc., forse avrebbe potuto prestare anche a noi la sua voce, per far risuonare i nostri gridi che non sono mai stati di dolore, che purtroppo ci portiamo dentro come un parassita, ma sono voci che invocano giustizia per chi non c’è più e rigore e prevenzione per chi come lui ancora c’è».

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