Mascherine, sui mezzi di trasporto e a scuola rimarranno. Bassetti: «Ci sono 40 gradi, assurdo»
La buona notizia è che «un lockdown in autunno lo vedo altissimamente improbabile», ma d’altra parte a questo punto nessuno se lo aspetta davvero. La cattiva notizia, invece, riguarda una misura che in molti attendono e che, a quanto pare, continueranno ad attendere: la fine della stagione delle mascherine. «Possiamo liberarci dalle mascherine in questa fase in alcuni contesti, credo che vi sarà un orientamento di conferma sui mezzi del trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse, ma non è detto, sugli aerei», ha spiegato Franco Locatelli.
Indicatori favorevoli. Ma le mascherine sui mezzi di trasporto restano
Dunque, il presidente del Consiglio superiore di sanità, ospite del Live In di SkyTg24, gela le aspettative di quanti ancora speravano che il 15 giugno ci si potesse finalmente liberare delle mascherine. E questo anche se, come spiegato ancora dallo stesso Locatelli, «gli indicatori sono tutti favorevoli»: si registrano un «netta riduzione dell’incidenza cumulativa, che si è abbassata a 207 casi su 100mila abitanti»; l’abbassamento dell’«indice di trasmissibilità»; la «riduzione dell’occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive». «C’è una buona soluzione ma la pandemia non è finita, stiamo andando verso una circolazione endemica del virus», ha poi aggiunto Locatelli, spiegando anche che «non è detto che tutti faremo la quarta dose in autunno».
Bassetti: «Assurdo e fuori dal mondo, ci sono 40 gradi»
L’incertezza sulle mascherine e sulla possibilità che si debbano indossare ancora anche d’estate è stata fortemente criticata da Matteo Bassetti, che ha fatto riferimento in particolare alla scuola, dove i ragazzi saranno costretti a sostenere anche gli esami di terza media e maturità indossando il dispositivo. «Sta continuando questo braccio di ferro sull’obbligo della mascherina che non aiuta nessuno e non aiuta anche il dispositivo di protezione che in questo modo è svilito. Con 40 gradi – ha sottolineato il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova – voler continuare con l’obbligo della mascherina per gli studenti che devono sostenere gli esami è assurdo e fuori dal mondo. Si faccia qualcosa per cambiare».