Meloni a Palermo: «Serve un centrodestra orgoglioso, capace di difendere le idee di chi lo vota»
«Grazie alla Sicilia, grazie a voi, ai nostri giovani. E a Carolina Varchi, perché resto convinta che sarebbe stata un buon sindaco». Così Giorgia Meloni a Palermo sul palco accanto a Nello Musumeci a sostegno di Roberto Lagalla candidato sindaco del capoluogo siciliano. La leader di Fratelli d’Italia ha infiammato la piazza ricordando il passo indietro fatto dalla parlamentare palermitana di Fratelli d’Italia a favore dell’ex assessore della giunta Musumeci. Un ‘sacrificio’ in direzione di una persona più competitiva, in grado di poter vincere le prossime elezioni, «per far rinascere questa città – ha detto la Meloni – che è assediata dal degrado. Il degrado è ovunque. Penso alle bare accatastate, ti rincorre pure da morto. Ma Palermo non merita tutto questo».
Meloni: Palermo merita un sindaco all’altezza
«I siciliani, che conosco bene, vogliono la libertà di dimostrare quanto valgono. Di lavorare, di non avere un destino segnato dalla città nella quale si nasce. Non vogliono la politica delle clientele. Quella che ti chiede “Non ce l’hai un politico a cui telefonare?”. Se volete questa roba qui non votate Fratelli d’Italia – ha detto l’ex ministro della Gioventù – per quello c’è la sinistra». Quindi ha puntato i riflettori «sull’ottimo lavoro» svolto da Nello Musumeci. Il governatore della Regione Sicilia che Fratelli d’Italia è pronta a ricandidare a tutti i costi. E aspetta che gli alleati sciolgano la riserva in vista delle regionali di autunno. «C’è chi fa talmente tanto che non ha il tempo per raccontarlo, come è successo a Nello. E chi non fa nulla e chiacchiera, chiacchiera fingendo di fare». Tra gli esempi di buon governo della Regione siciliana l’utilizzo dei fondi europei. «È la Regione italiana che li ha spesi meglio. Neppure un centesimo dei quattro miliardi degli stanziamenti di Bruxelles è tornato indietro».
“Noi crediamo in quello che diciamo”
«La coerenza – ha detto ancora la Meloni – dovrebbe essere un pre-requisito della politica. È vero, Fratelli d’Italia è coerente. Noi crediamo in quello che diciamo. Per questo non governiamo né con la sinistra né con i 5Stelle. E lo avremmo potuto fare. Sarebbe stato comodo e semplice». Di fronte ai cittadini palermitani la Meloni non ha risparmiato critiche al governo Draghi mettendo in guardia dalla propaganda avversaria che, non avendo argomenti, continua a dipingere la destra italiana come un mostro. «Vi diranno di tutto, sappiatelo. Perché hanno paura di noi. Hanno paura che le cose possano cambiare». Come per il reddito di cittadinanza. Un provvedimento disastroso, che andrebbe abolito. «Ma poi – chiede – chi voterebbe più i 5Stelle? Nessuno. E loro lo sanno».
“Vi chiedo di votare a testa alta, dimostrate che non vi fregano”
«Io penso che serva un centrodestra orgoglioso, capace di difendere le idee di chi lo vota. Non siamo cittadini di serie B», ha detto ancora la Meloni prima dell’appello al voto. «Vi chiedo di andare a votare il 12 giugno a testa alta. Per dimostrare che non vi fregano. Che potete finalmente avere un sindaco all’altezza come Roberto Lagalla. Che nella vita ha fatto tante cose e non ha mai fallito. E poi vi chiedo di sostenere Fratelli d’Italia. Di darci ancora maggiore forza. Fateci caso, noi governiamo molte grandi città e due regioni. E i nostri amministratori uscenti vengono sempre riconfermati».