Neri Parenti: il politicamente corretto ha ucciso la commedia, è tutto uguale. Quando è troppo… è troppo
Il regista Neri Parenti è tra i protagonisti del Premio Troisi Marefestival. Intervistato dal Giornale rimpiange l’ironia arguta di Paolo Villaggio. “Villaggio è stato un grande – dice – e oggi lo stanno rivalutando, finalmente. Lui è stato il primo a raccontare l’Italia dei dipendenti, degli impiegati, alla sua maniera. Ha creato una forma di racconto originale, uno specchio sociale di quel momento. Poi negli anni Fantozzi ne ha fatte di tutti i colori. È una parte importante della mia vita, ma anche della vita dei cinefili”.
Neri Parenti confessa inoltre la sua passione per i film di avventura. “Io sono nato cinematograficamente con ‘Il corsaro dell’isola verde’ e ‘Ivanhoe’. Il mio sogno è sempre stato quello di fare un film di avventura, che in Italia è praticamente impraticabile, sia per i costi che per il cast. Quando ho iniziato a fare film in giro per il mondo, ho cercato sempre di ficcarci dell’avventura. Anche per questo uno dei miei film preferiti è ‘Natale sul Nilo’: lì ho potuto sbizzarrirmi tra animali, ragni, aerei che precipitano…”.