Palermo, a pochi giorni dal voto secondo arresto nel centrodestra. La Russa: non potevano aspettare 48 ore?

10 Giu 2022 21:00 - di Redazione
La Russa

Un altro candidato al consiglio comunale finisce in manette. A meno di 48 ore dal voto per le amministrative a Palermo, la polizia ha arrestato Francesco Lombardo, 54 anni a luglio, inserito nella lista di Fratelli d’Italia. L’accusa è quella di scambio elettorale politico-mafioso.

FdI: «Sul caso Lombardo ci costituiremo come persona offesa»

Un caso che fa subito scendere in campo FdI che con una nota comunica:  «Sul caso Lombardo Fratelli d’Italia ha già dato mandato ai propri legali di costituirsi come persona offesa dal reato riservandosi di costituirsi parte civile qualora l’ufficio della procura eserciti l’azione penale. Chiunque si avvicini a Fratelli d’Italia deve sapere che la criminalità organizzata è il nostro primo nemico».

La Russa: «Forse a due giorni dal voto…»

Ignazio La Russa a Palermo  per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale  del candidato Roberto Lagalla osserva: «Forse a due giorni dal voto se io fossi stato il magistrato avrei aspettato due giorni per l’arresto ma non voglio fare questa polemica che è vecchia. Può darsi che abbia avuto esigenze cautelari. Noi siamo agli antipodi di qualunque forma di criminalità, lo è Roberto Lagalla, lo è FdI e lo è Ignazio La Russa. In tutte le liste può capitare, specie un non iscritto, che ci sia una persona che abbia un problema giudiziario ma se non c’è l’ha prima non è sicuramente responsabilità del partito».

Lagalla: «Sono due vicende analoghe»

Per Lagalla «è stata una campagna violenta, segnata da polemiche ad ogni costo e dove in mancanza di altri argomenti si è preferito addebitare responsabilità inesistenti, tirando in ballo persino me e la mia famiglia.Noi non vogliamo i voti dei mafiosi ed è stupido chi li va a chiedere». E poi ancora: «La gente sa distinguere le persone e sa scegliere. Noi aspettiamo, col dovuto rispetto alla democrazia, l’esito elettorale e sono convinto che ci sarà favorevole. Non ho nessun nervosismo. Per tutta la campagna elettorale ho detto che la legalità è una questione importante: non appartiene alla destra e non appartiene alla sinistra, ma certamente mi appartiene da una vita e sfido chiunque a provare il contrario».

 

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