Palermo, caos seggi e Lamorgese sotto accusa. Lunghe file dei cittadini per votare: i video
Caos a Palermo, dove lo scandalo dei seggi chiusi per mancanza dei presidenti si è risolto solo nel primo pomeriggio. Solo intorno alle 15 infatti la prefettura di Palermo ha diffuso un comunicato in cui dichiarava risolto il problema: “A seguito della nomina da parte del Comune di Palermo degli ultimi tredici presidenti delle sezioni elettorali mancanti, sono regolarmente insediate tutte le 600 sezioni elettorali previste in città senza che sia stato necessario procedere ad alcun accorpamento tra di esse”.
La notizia dei seggi chiusi, con lunghe file degli elettori in attesa di poter votare, nella città dove tra l’altro vota il presidente della Repubblica, ha animato fin dalle prime ore del mattino il dibattito politico. Numerose le dichiarazioni in cui è stata tirata in ballo Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno.
Che aspetta il Viminale a intervenire? Si è chiesta Giorgia meloni non appena appresa la notizia del caos seggi a Palermo. Mentre Pierluigi Paragone ha commentato: “Un’altra perla per la collezione della Lamorgese, che come al solito brilla per la sua assenza e per la sua totale incapacità a svolgere il suo ruolo”.
“Ancora una volta – rincara la dose Francesco lollobrigida (FdI) il ministro Lamorgese dà prova di incapacità non vigilando su Palermo e contribuendo con il suo immobilismo ad un altro disastro annunciato”.
Per Maurizio Gasparri “Leoluca Orlando chiude all’insegna dello sfascio totale la sua gestione dell’importante città siciliana. Un autentico disastro che rischia di disincentivare molti elettori dalla partecipazione al voto”. Ai disagi per i seggi chiusi, infatti, se ne sono aggiunti altri: per ritirare i certificati elettorali al Municipio centrale i cittadini sono stati inviati al settimo piano dell’edificio, con l’ascensore rotto. Numerosi gli anziani che hanno rinunciato, a quel punto, ad esercitare il diritto di voto.
Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha chiesto al Ministro dell’Interno di valutare l’opportunità di autorizzare il prolungamento dell’apertura dei seggi elettorali, nella sola città di Palermo, fino alle ore 14 di domani, lunedì 13 giugno. Una misura straordinaria a seguito dell’altrettanto straordinaria situazione che si è venuta a creare in città per la mancata costituzione di decine di sezioni elettorali. “È un provvedimento che avrei adottato autonomamente – ha dichiarato Musumeci – se non si votasse anche per i Referendum”.