“Parco Almirante” a Roma, Franco zittisce la sinistra: «Dedicano vie a Stalin e parlano pure?»

3 Giu 2022 13:14 - di Eleonora Guerra
almirante roma

«In questo Paese abbiamo strade intitolate a dittatori come Lenin, Stalin e Tito, figuriamoci se non ci può stare Almirante». Nicola Franco, presidente di quel Municipio VI di Roma che ha deliberato l’intitolazione di un parco allo storico segretario del Msi, respinge al mittente e senza troppi complimenti le polemiche e le accuse intorno alla mozione votata nei giorni scorsi dall’assemblea municipale. E, incurante dei mal di pancia di sinistra e Anpi, ricorda che Almirante «ha fatto il parlamentare per tante legislature, eletto democraticamente dal popolo, non si capisce perché non meriti che gli sia intitolato un giardino».

«Almirante è stato un grande italiano, giusto intitolargli un parco di Roma»

Di più, Franco, presidente dell’unico Municipio romano guidato dal centrodestra, intervistato dall’Adnkronos, ha rivendicato con forza il fatto che «io vengo dal Msi, Giorgio Almirante per me è stato un maestro, io lo ritengo un grande italiano». «Per quanto mi riguarda, viva Giorgio Almirante», ha aggiunto, sottolineando che il gran clamore intorno alla scelta del Municipio è frutto della «mentalità “pelosa” della sinistra che ogni volta cerca la polemica». Sul tema è intervenuto anche Ignazio La Russa, secondo il quale è «meglio non commentare, così non si alimentano polemiche e magari sarà più facile» arrivare all’intitolazione.

Il percorso per arrivare all’intitolazione

Quanto alla procedura operativa per avere finalmente a un luogo di Roma intitolato ad Almirante, è stato ancora Franco a ricordare che «al momento la mozione impegna il presidente del Municipio ad individuare un’area, poi ci deve essere anche l’assenso del Campidoglio. Ancora non abbiamo scelto alcun posto, è stata votata due giorni fa, siamo ancora a caro amico». Ma c’è anche un altro aspetto delle polemiche intorno all’intitolazione su cui Franco si è voluto soffermare: l’assurdità per cui si alza un gran polverone ideologico sulla toponomastica, mentre la città va a rotoli e un Municipio come il suo, periferico e con zone particolarmente difficili come Tor Bella Monaca, si ritrova con servizi sempre più ridotti al lumicino.

Franco: «Il Comune ci taglia i servizi, ma polemizzano su Almirante…»

«Oggi – ha spiegato Franco – mi stanno togliendo 200 uomini di Ama per andare a pulire il centro storico, ieri ho fatto il pompiere insieme al maresciallo dei carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca, siamo stati con il tubo in mano a spegnere incendi perché il Comune non mi manda il servizio giardini a pulire le aree verdi. E dobbiamo parlare di Giorgio Almirante? Io in questo momento ho altre priorità, grazie al Comune che sta abbandonando il nostro territorio. Poi – ha aggiunto – penseremo anche al giardino».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *