Peggio dei “rossi” ci sono solo i luogocomunisti: il bla-bla-bla di Pina Picierno sulla Meloni lo prova
Ricordate Pina Picierno, la deputata dem che con non comune sprezzo del ridicolo si immolò nella difesa degli 80 euro in più in busta paga srotolando in tv un chilometrico scontrino della spesa? Il lettore ci perdonerà se esordiamo con un punto di domanda, ma vi siamo in qualche modo costretti visto che da tempo, e anche a seguito di quella sconcertante performance, la succitata parlamentare è una sorta di desaparecida del piccolo schermo, un’ex-vip cancellata dalle ospitate nei talk-show. Non che questo l’abbatta più di tanto o la induca a mordersi la lingua, anzi: da Strasburgo, dove il Pd l’ha confinata, appena può si tuffa nel banal grande delle pseudo-argomentazioni de sinistra.
Pina Picierno: «La leader di FdI moderata solo in Italia»
Così, tanto per segnalare la propria esistenza (politica) in vita, sperando (non si sa mai) in un ripescaggio televisivo, fosse anche uno strapuntino in uno di quegli approfondimenti destinati ad insonni e a nottambuli. Apposta cerca sempre un bersaglio grosso cui attaccarsi. L’ultimo in ordine di tempo, la Picierno lo ha trovato in Giorgia Meloni, “rea” ai suoi occhi di essere volata in Spagna per sostenere la candidata di Vox alla presidenza dell’Andalusia. Ma se il target pare scelto con cura, lasciano decisamente a desiderare i dardi utilizzati per infilzarlo. E sì, perché Pina Picierno si è inerpicata lungo un sentiero troppo accidentato per i suoi inconsistenti convincimenti. Si può, ad esempio, senza suscitare fragorose risate, accusare la Meloni di «moderatismo ingannevole?». Dove? Quando?
Schiocchezzaio infinito
Ebbene, la paladina degli 80 euro lo ha fatto. E con pari sprezzo del ridicolo esibito in quell’occasione. Ancor più scompisciante è infatti la sua tesi di fondo: la Meloni sarebbe moderata solo in Italia per poi riavvolgersi, una volta in trasferta, nel sudario del «complottismo nero» a base di «lobby gay», «cultura della morte» e «cappio della finanza internazionale». In Andalusia sarebbe andata proprio così. Da qui la sollecitazione alla Meloni a dire da che parte sta «su Europa, diritti, democrazia ed economia». Ma come, onorevole Pina Picierno, non l’ha ancora capito? Sta esattamente dalla parte opposta alla sua: apposta siete avversari. Sarebbe il bello della democrazia, così come lo schioccezzaio luogocomunista che sciorinava in tv erano il bello (si fa per dire) della diretta. Quel che è strano, è che nessuno ancora gliel’abbia insegnato.