Roma, il Municipio intitola i giardini di Tor Bella Monaca ad Almirante. Sinistra e Anpi fuori di testa
Anche Roma Capitale avrà un luogo dedicato alla memoria di Giorgio Almirante: il consiglio del VI Municipio di Roma, Tor Bella Monaca, l’unico guidato dal centrodestra, ha deciso infatti di intitolare un giardino allo storico leader del Movimento sociale italiano, scomparso il 22 maggio di 34 anni fa.
La mozione ha come primo firmatario Emanuele Licopodio, capogruppo della Lega del parlamentino romano. È stato lui stesso ad annunciarlo sui social: “Finalmente anche Roma Capitale avrà un luogo dedicato alla memoria di Giorgio Almirante — scrive su Facebook e su Twitter — grazie a tutto il consiglio del municipio VI e a tutti i capogruppo di maggioranza per aver supportato la mia mozione” che, di fatto, impegna il minisindaco Nicola Franco a individuare un’area per la realizzazione del giardino.
L’Anpi insorge contro il parco di Tor Bella Monaca intitolato ad Almirante
Una intitolazione che ha mandato su tutte le furie la sinistra romana e i rappresentanti dell’Anpi. “Non mettiamo in discussione la legittima richiesta della destra di intitolare luoghi e spazi pubblici a figure del proprio campo politico”, è quanto si legge nel comunicato ufficiale dell’Associazione nazionale partigiani. “Quello che contestiamo è rifarsi a personaggi che hanno contributo alla seconda guerra mondiale, approvato le leggi razziali, firmato atti di rappresaglia contro i cittadini e partigiani che si ribellavano alla tirannia del tempo”. Anpi ha quindi ribadito di condannare senza appello personalità che prendevano ordine durante la Repubblica sociale di Salò.
Nel giugno 2018, l’assemblea capitolina aveva già dato il via libera all’intitolazione di una strada per Giorgio Almirante: una mozione che era stata votata perfino dai consiglieri comunali del M5S. Tuttavia, spaventata dall’eventualità di perdere voti a sinistra, l’allora sindaca Virginia Raggi era intervenuta qualche ora dopo, annunciando il clamoroso voltafaccia.
Per rimediare alla decisione che aveva sorpreso la stessa Raggi e che ha visto una sola consigliera pentastellata votare contro, Catini, il sindaco ha chiesto ai consiglieri del M5S di preparare una mozione per vietare l’intitolazione di strade ad esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali.