Siccità, Procaccini inchioda Patuanelli: “Un ministro inerte, forse spera nella danza della pioggia”

29 Giu 2022 10:28 - di Carlo Marini
Patuanelli, Procaccini
Sull’emergenza siccità e sull’inerzia del ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli è intervenuto in queste ore l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, responsabile nazionale del dipartimento ambiente ed energia del partito.

Procaccini contro il grillino Patuanelli: “Spera nella danza della pioggia?”

“Il ministro dell’Agricoltura Patuanelli – dichiara Procaccini – non dovrebbe sentirsi imbarazzato per quanto puntualmente denunciato dal presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sul grave disinteressamento del Governo Draghi per l’emergenza siccità annunciata a marzo da un report della Commissione Europea, ma per il fatto che è al Governo con il suo partito, il Movimento 5 Stelle, dal 2018 e dall’anno successivo ricopre incarichi di vertice nell’esecutivo, come Ministro dello Sviluppo Economico prima e come Ministro per le Politiche agricole ora. Sarebbe stata troppa grazia realizzare delle infrastrutture irrigue in pochi mesi. D’altra parte, a me e a tutti i cittadini italiani sarebbe bastato che il ministro Patuanelli avesse prestato la giusta attenzione all’allarme siccità lanciato dalla Commissione UE quattro mesi fa, sollecitando una manutenzione straordinaria delle infrastrutture esistenti, al fine di ridurre la dispersione idrica che affligge l’intero territorio nazionale. Ma purtroppo non ha fatto nulla. E ancora viene da domandarsi: cosa pensa Patuanelli degli appelli rivolti dagli operatori dell’idroelettrico a Draghi e a Curcio, ancora una volta datati marzo 2022 e anche questi ignorati dal governo che sostiene? Possibile che l’unica risposta che arrivi da un ministro – durante una emergenza così grave per l’Italia – sia lo scaricabarile sui governi precedenti, governi in cui era onnipresente il suo alleato Pd? Possibile che l’unica cosa concreta a cui sembri puntare Patuanelli sia una danza della pioggia?”.

Ieri, il ministro Patuanelli, ospite a Radio 24, si era difeso etichettando “questa è un’emergenza non solo di quest’anno”. Per poi trincerarsi dietro le vaghe dichiarazioni d’intenti: “Servono interventi strutturali. Credo che ora si debba pensare di rallentare l’uso della risorsa idrica per attività che non siano di uso civile, agricolo e per gli animali. Va trovato un equilibrio”. Intenti che, al momento, restano lettera morta.

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