Su Disney+ debutta Ms Marvel, la super eroina che va in moschea. “Celebriamo l’orgoglio islamico”
Si chiama Kamala Khan, è una ragazzina di origine pakistana tutta casa e moschea, che scopre di avere dei super poteri: è l’incipit di Ms Marvel, nuova serie disponibile da oggi su Disney Plus anche per gli abbonati italiani.
Saranno spiazzati i telespettatori fermi ai super eroi alla Nembo Kid. Avranno qualche perplessità anche gli appassionati della Marvel, quelli che ricordano la protagonista originale come una biondissima ufficiale dell’aeronautica. Ma il business è business. Tutto sommato, nel calcio è andata allo stesso modo: chiedete alla Fifa come mai i mondiali si disputeranno in Qatar. Per di più in pieno inverno. Qui la Disney ha fatto un breve calcolo su quanti sono gli adolescenti musulmani: un numero sempre crescente negli Stati Uniti, ma soprattutto in Europa.
Il personaggio è nato in questa versione islamica solo nel 2014. L’editor Sana Amanat, 42 anni, nata nel New Jersey da famiglia pakistana ha spiegato la filosofia del progetto. «Questa serie, come il fumetto vuole essere una celebrazione dell’identità, dalla propria comunità, la propria etnia, il proprio essere. Vogliamo che Ms Marvel (per la quale è già programmato anche il debutto sul grande schermo con il film The Marvels nel 2023) sia piena di gioia e capace di trasmettere questo orgoglio di sé».
Ms Marvel, la super eroina che celebra l’orgoglio della cultura islamica
La celebrazione dell’orgoglio identitario si evince da ogni fotogramma del primo episodio. Vediamo la giovane super eroina, da perfetta osservante, va in moschea a pregare col velo. L’attrice canadese pachistana 19enne Iman Vellani ha ribadito il concetto per la stampa. «Kamala, in alcune cose richiama un po’ Spider-man, ad esempio nello scoprire di avere dei poteri da adolescente. E a completare la sua personalità ci sono il grande legame con la famiglia e il suo essere musulmana. La serie è anche una lettera d’amore alla sua cultura».
Senza spoilerare troppo, la ragazzina, che vive in una famiglia tradizionale islamica a Jersey City, riceve un braccialetto che le dona i super poteri. Un braccialetto che non arriva da un misterioso e remoto pianeta, bensì dal più vicino Pakistan. Il messaggio ha un suo valore inequivocabile: il potere arriva dalla tua identità, dalle tue tradizioni, dalle tue radici. In pratica, una sorta di celebrazione di Dio, Patria e Famiglia in salsa islamica. Alla Disney faranno anche una versione con una ragazzina cattolica, che difende la sua nazione e i valori occidentali? Di questi tempi, quella sì che sarebbe una scelta trasgressiva.