A Milano torna il Festival degli occupanti di case: un inno all’abusivismo che grida vendetta
Ormai siamo alla fiera dell’abusivismo. Milano docet, dopo i reiterati episodi di guerriglia e criminalità di via Bolla e Bruzzano solo poche sere fa. Non soddisfatti delle dure reazioni dei residenti alle ennesime risse con coltelli spranghe e cocci di bottiglia con tanto di riprese video, arriva come una ciliegina sulla torta il festival degli abusivi. Un grande rientro dopo due anni di stop forzato per il Covid. E’ l’edizione numero undici quella di “San Siro in festa” in corso in questi giorni in piazza Selinunte, cuore di quello che viene definito il “Il quadrilatero degli alloggi occupati abusivamente”. E non è certo un titolo di merito, tutt’altro, raffigurazione plastica della mano morbida con cui le amministrazioni di sinistra approcciano la tematica abusivi.
Follia a Milano, torna un “classico” delle occupazioni
Milano patria degli abusivi, dove i centri possono agire indisturbati, padroni di indire feste e festival. Per tre giorni, dunque, San Siro è stata in «in festa». Una sorta di “orgoglio” abusivo, visto che gli organizzatori – il comitato «Abitanti di San Siro» e il centro sociale «Il Quartiere»- rivendicano le occupazioni abusive degli alloggi. Il manifesto del festival recita: «Stop sfratti e sgomberi». Chissà se Chiara Ferragni – che ha fatto marcia indietro sulla mancanza di sicurezza a Milano- queste cose le sa? Si direbbe ugualmente orgogliosa di Sala?
Milano, Festival degli occupanti a piazza Selinunte: tre giorni fuori dalla regole
Ci importano il giusto queste sviolinate. Importa più constatare come gli occupanti abusivi di case possono fare quel che vogliono – leggiamo nel reportage sulle pagine milanesi del Giornale– : agire indisturbati, e fare quello che a normali cittadini, o associazioni, non sarebbe mai consentito senza incappare in autorizzazioni, pratiche, permessi, e del caso multe e sanzioni. Nell’area di piazza Selinunte avranno luogo laboratori, merende, maratone, attività e altre iniziative a sfondo politico. Da ricordare che “Negli anni scorsi, la festa ebbe il suo culmine in uno spettacolo pirotecnico non autorizzato. Nel 2018, il consigliere comunale Alessandro De Chirico denunciò il fatto che i botti – scena degna di un soggetto cinematografico – furono usati per coprire ben quattro occupazioni abusive”. Hai capito il trucchetto?…Quando la realtà supera la fantasia.
Milano, Festival degli occupanti tollerato dalla giunta Sala
L’anno dopo l’evento si è ripetuto come se niente fosse, nello sconcerto più totale dei milanesi residenti e dei rappresentanti cittadini del centrodestra: «Una vergogna assoluta – dissero in quell’occasione – tre giorni di abusivismo che si concluderanno con una tavolata multietnica e i fuochi d’artificio. E puntualmente, come ogni anno, la Giunta Sala rimane in assoluto silenzio». Quale frustrazione deve essere per molti consiglieri in carica ieri come oggi constatare che nulla è cambiato nella “tolleranza” che la giunta riserva a questa sacca di illegalità alla luce del sole.
Occupano la piazza e si allacciano alla corrente pubblica
«Come al solito gli amici della sinistra che amministra la città fanno quello che vogliono – osserva De Chirico -. Mentre ci sono associazioni sportive, di volontariato o no profit che per organizzare delle feste devono fare i salti mortali: magari prendono delle multe perché non hanno le carte in regola». Mentre i festivalieri abusivi « si allacciano alla corrente pubblica, chiedono le autorizzazioni per un gazebino e poi invece occupano una piazza con tutto quello che ne consegue; tenendo in ostaggio un intero quartiere, organizzando cortei e concerti, con musica a tutto volume, fino a notte fonda».