CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Marzano

Altro che il “madonnaro” Salvini: contro Meloni la laicista Marzano alza il Vangelo come una clava

Politica - di Francesca De Ambra - 25 Luglio 2022 - AGGIORNATO 26 Luglio 2022 alle 15:37

Vangelo + Costituzione, et voilà. Ecco la nuova micidiale mistura per tenere alla larga sovranisti, populisti e nazionalisti. A brevettarla, per la Stampa, la filosofa iper-laicista Michela Marzano. Una, per intendersi, che in un libro scritto di recente ha rivelato che a dettare il suo rifiuto della maternità è stata la paura di partorire una persona a rischio un giorno di diventare fascista come suo nonno. «E ho detto tutto», chioserebbe Totò. Le premesse eugenetiche (il Reichsführer delle SS Einrich Himmler avrebbe apprezzato molto) non hanno tuttavia impedito alla terrorizzata nipote di agitare la Buona Novella come una clava sulla testa di Giorgia Meloni, ancora tirata in ballo per il suo comizio andaluso.

Il delirio della Marzano sulla Stampa

La pretesa della Marzano è che non esista altra visione del mondo all’infuori di quella vagheggiata dal mainstream e difesa dalla sinistra. Apposta ogni destra che vi si opponga diventa immediatamente “anomala“, “regressiva” e financo “cattiva“. In pratica, a giudizio di questi campioni di intolleranza, un leader può, ad esempio, battersi per le unioni gay mentre un altro leader non può opporvisi. Un filosofo alla Benedetto Croce definirebbe il primo progressista e il secondo conservatore. Un filosofo alla Marzano, invece, incensa il primo come l’annunciatore di una nuova umanità e maledice il secondo come fosse l’Anticristo. E non perché ignori che è proprio questa dialettica ad alimentare il conflitto e, quindi, la democrazia, ma perché il suo vero obiettivo è il misconoscimento di ogni dignità alla posizione conservatrice.

Vangelo+Costituzione

Infatti, la demonizza in partenza, presentandola come inumana, innaturale e anti-cristiana. Tre aggettivi che, al contrario, s’attagliano perfettamente alla posizione progressista. Insomma, lo scopo del mainstream etico è convincerci che l’unico mondo possibile è quello basato sullo sradicamento da ogni identità: territoriale, religioso, sessuale. Migrazione, indifferentismo spirituale, affermazione dell’ideologia gender sono i tre approdi cui tendere per il gran finale agognato dal mainstream finanziario: l’uomo a una dimensione, quella del consumatore. E così il cerchio, magicamente, si chiude. E la Marzano può liberarsi delle sue paure.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Francesca De Ambra - 25 Luglio 2022