Amministratori, la classifica premia la destra. Primi Zaia e Brugnaro. Exploit di Fioravanti (FdI)

4 Lug 2022 11:10 - di Francesco Severini
Zaia

Sono di destra o di centrodestra i sindaci più amati. Lo certifica un sondaggio pubblicato dal Sole 24 ore sul gradimento dei primi cittadini e dei presidenti di Regione.

Per i sindaci al primo posto c’è il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (65%) il primo cittadino più amato d’Italia: supera Antonio De Caro (Bari, 62%) scivolato dal primo al terzo posto, con in mezzo la novità di Marco Fioravanti Ascoli Piceno, 64%) che è un sindaco di Fratelli d’Italia, partito che la sinistra accusa di non avere una classe dirigente all’altezza. Narrazione clamorosamente smentita dalla rilevazione di Noto-Sole 24 Ore. ma c’è di più: Fioravanti è anche il sindaco che è stato oggetto di una campagna di demonizzazione antifascista che ha cercato di dipingerlo come un pericoloso nostalgico. Una favola propagandistica che evidentemente non ha convinto i cittadini da lui amministrati.

Sempre nella parte alta della classifica compaiono anche i sindaci delle grandi città mentre negli anni passati erano penalizzati. Da segnalare il quarto posto di Giuseppe Sala, sindaco di Milano che arriva al 60%, e al quinto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, che ha ottenuto il 59,5%, e che condivide la sua posizione con il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Il sindaco di Roma ed ex ministro Roberto Gualtieri viaggia a metà classifica, al 36mo posto.

Tra i governatori, Luca Zaia, presidente del Veneto, si conferma in testa alla classifica con il 70% dei consensi, seguito da un altro leghista, Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, con il suo exploit arriva al 68% e supera Stefano Bonaccini, il governatore dem dell’Emilia Romagna. Si piazza al quarto posto Giovanni Toti (Liguria). Settima posizione condivisa tra il Presidente della Lombardia Attilio Fontana e quello della Sicilia Nello Musumeci che vede aumentare i suoi consensi del 10,2%. Altro dato significativo mentre il centrodestra ancora non si decide a confermarlo come uscente ricandidato alle imminenti regionali siciliane che ci saranno a ottobre. Marco Marsilio, presidente dell’Abruzzo di FdI , è in decima posizione. Francesco Acquaroli, presidente delle Marche, anche lui di FdI, è tredicesimo nella classifica sugli amministratori.

La lettura delle due classifiche, presidenti di Regione e Sindaci – commenta Il Sole 24 Ore – fa emergere “un profilo particolare del “buon amministratore” che viene identificato come tale non solo per le buone performance che i cittadini gli riconoscono, ma anche per la capacità di porsi alla ribalta della politica nazionale. Insomma, per essere apprezzati dalla popolazione bisogna avere un “doppio profilo”: da una parte si devono soddisfare i bisogni degli elettori in termini di miglioramento della qualità della vita, ma al contempo è premiata anche la capacità a superare il concetto territoriale e diventare attori principali nel dibattito politico nazionale”.

 

 

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