Contagi in aumento: 98mila nuovi casi, 93 morti. Bassetti contro Ricciardi. “Il virus deve circolare”
Cresce la curva dei contagi e gli esperti si dividono. Emergenze? O normale circolazione del virus. Oggi sono 98.044 i nuovi casi, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino diffuso dal ministero della Salute. Si registrano altri 93 morti nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è al 25%, in calo rispetto a ieri quando era al 27%. In aumento i ricoveri (+232), in calo le terapie intensive (-17).
Covid: 98mila nuovi casi, 93 decessi
In totale sono stati processati 389.576 tamponi, tra molecolari e antigenici. Per l’Istituto superiore di sanità l’Italia sta vivendo un “forte aumento dei casi”. E si trova in una fase definita “acuta” ed “espansiva” dell’epidemia. Anche se le proiezioni sembrano catturare segni di lieve rallentamento della crescita. “Seppur da interpretare con cautela”, dice l’esperto di epidemiologia Patrizio Pezzotti. La discesa dell’Rt – spiega- potrebbe quindi indicare che i casi iniziano ad aumentare meno. Non a scendere. Ma va tenuto conto del fatto che l’Rt augmented è calcolato su dati non consolidati, che quindi possono cambiare. Per questo non viene usato per definire l’andamento della pandemia ma solo per avere una indicazione dei possibili sviluppi”.
Bassetti: il virus deve circolare
Matteo Bassetti non si smentisce e respinge al mittente gli allarmismi. E il filosofeggiare degli eserti vicini al ministero guidato da Speranza. “Dobbiamo proteggere fragili e anziani. E in tutto il resto della popolazione il virus Sars-CoV-2 deve circolare. Più circola, più creiamo immunità. Più creiamo immunità e più creiamo una barriera per le forme gravi. Questo è quello che ci dicono tutti i dati”.
“I consulenti del ministro filosofeggiano”
Il direttore di Infettivologia del San Martino di Genova torna a ribadire il risvolto positivo di questa corsa del virus. “La letteratura internazionale ci dice che la capacità di difendersi per chi è guarito arriva al 98% per le forme gravi. Quindi credo che questo sia l’intendimento che dobbiamo seguire”. Poi – aggiunge – “ci sono i consulenti del ministro che filosofeggiano. Ma noi allo zero Covid non ci arriveremo mai”. Una posizione condivisa con diversi esperti. Non certo dall’igienista Walter Ricciardi, dall’altra parte della barricata.
Ricciardi: se circola rischiamo centinaia di morti
“Ma sì, facciamolo circolare indisturbato. Così invece che 100 morti al giorno ne abbiamo qualche centinaio in più. E facciamolo circolare soprattutto negli ospedali, dove notoriamente ci vanno i più vigorosi e dove il personale è giovane e forte”. Così su Ricciardi, consulente del ministro della Salute.
Nel Lazio timida frenata: si attende
Dopo il boom dei giorni scorsi nel Lazio si osserva una timida frenata nei contagi. “Attendiamo il consolidamento del dato”, dice l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. Poi ha ricordato i dati delle vaccinazioni evidenziando come si sia “superata quota 13 milioni e 550 mila vaccini complessivi”. Di cui 4 milioni di dosi booster effettuate, circa l’83% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni invece sono oltre 148 mila i bambini con prima dose”.
Crisanti: il richiamo per gli ospedalieri è inutile
Sul terreno dei vaccini Andrea Crisanti si dice favorevole ad ampliare la quarta dose. “Ma per i sanitari – chiarisce – l’obbligo di sottoporsi al secondo booster sarebbe una misura demagogica. Il vaccino è una terapia e va fatta a chi ha bisogno?”.