Settimana di crisi per il governo, M5S e Lega all’attacco. FdI: “E’ tutta una commedia…”
Settimana di crisi o di commedia per il governo Draghi? Di sicuro quella che si apre domani è una fase decisiva per l’esecutivo, alle prese con i pen-ultimatum del M5S di Conte e con e mai-ultimatum della Lega, che è sul piede di guerra nella maggioranza su due fronti, la cannabis libera e lo Ius Scholae. Si abbaia molto, si morde poco.
Crisi di governo, da martedì i primi test
Primo giro di valzer, martedì al Senato, dove è prevista la riunione dei capigruppo chiamata a decidere quando votare la fiducia sul decreto Aiuti, quello su cui Conte deve avere risposte da Draghi e su cui il M5S annuncia di voler uscire dall’aula o dal governo… come se la differenza fosse poca. Basta leggere l’intervista a Repubblica del ministro Stefano Patuanelli per non capirci nulla… “Quella di Salvini fu una crisi immotivata. Noi abbiamo posto temi centrali a cui Draghi deve rispondere, bisogna vedere quale sarà il ragionamento politico con Draghi. Con il Pd ci stiamo impegnando troppo poco in un progetto di futuro per l’Italia”, dice il grillino.
E la Lega? Farà le barricate su cannabis e cittadinanza facile agli immigrati, provvedimenti in esame al Senato e sostenuti da Pd e M5S. Con il Pd che minaccia fuoco a fiamme e Salvini che a sua volta annuncia una possibile fine dell’esecutivo Draghi.
Ciriani (FdI): “Non accadrà nulla, è solo una commedia”
“Giovedì non accadrà nulla. Siamo di fronte a un’altra commedia degli inganni. Il M5S abbaierà molto, morderà un poco ma alla fine il governo andrà avanti più ammaccato di prima. Il vero problema è che i guai del M5S si riversano sul governo ed alla fine rischiano di scaricarsi sull’Italia”, è il parere del capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, nel corso de L’Agenda di Skytg24.
“Il governo balbetta – continua Ciriani – e si sta dimostrando incapace di dare risposte rapide ed efficaci a una crisi globale che spaventa il mondo. Ma soprattutto dà l’impressione di essere preda di una rissa continua, costretto a perdere settimane ad inseguire le bizze dei Cinquestelle. L’Italia non può pagare il prezzo di questa crisi del governo e delle risse all’interno della maggioranza”.
Sulla possibilità di un’intesa di maggioranza sulla legge elettorale, Ciriani avvisa: “La mia sensazione è che sia una trappola. Il Rosatellum è un sistema pessimo ma quello di cui si sta parlando, un proporzionale corretto, alla fine garantisce i partiti e non i cittadini. Serve soprattutto al Pd per avere l’assicurazione che, pur perdendo le elezioni, potrà continuare a governare. FdI non vuole tutto questo, ma piuttosto una legge elettorale che consenta ai cittadini di votare un partito, una coalizione e un leader, sapendo la sera delle elezioni chi governa e chi va all’opposizione”.
stanno a gioca’ e, il popolo paga.
L’ennesima pagliacciata, è ora di finirla con queste commedie. È lampante che questi incapaci non molleranno mai la poltrona. Finiamola di prendere in giro gl’ italiani.