Da Draghi altro sgarbo a Conte, a Invitalia via Arcuri. Arriva Bernardo, nipote di Mattarella

1 Lug 2022 10:41 - di Redazione
Arcuri

Ciao ciao a Domenico Arcuri: il consiglio dei ministri ha deciso di non confermarlo alla guida di Invitalia sostituendolo con Bernardo Mattarella, nipote del presidente della Repubblica. E’ lui il nuovo ad, mentre presidente è Rocco Sabelli. Che sia un altro atto della guerra sotterranea tra Draghi e Conte è più che lecito pensarlo.

Arcuri e la gestione catastrofica dell’emergenza Covid

Conte – come ricorda oggi La Verità – aveva affidato ad Arcuri “la gestione della più grande catastrofe sanitaria dai tempi della febbre spagnola del 1918”. E la sua gestione è stata anch’essa, a dir poco, catastrofica. “Dallo scoppio della pandemia – continua il quotidiano di Belpietro – lo Stato ha stanziato e in parte speso circa 25 miliardi di euro. La metà di questa cifra è stata destinata all’acquisto di mascherine e dispositivi di protezione. Analoga percentuale vale per gli ordinativi che sono passati direttamente dalla struttura commissariale. Lì, a comandare, dal 16 marzo 2020 fino al primo marzo del 2021, è stato appunto Arcuri. Tutto ciò nelle mani di una sola struttura che rispondeva ad Arcuri e sulla quale la politica non ha voluto fare fino a oggi chiarezza. Così come dovrebbe farla sui banchi a rotelle e soprattutto sulla vicenda del vaccino Reithera. Un altro degli insuccessi di Arcuri che ci è costato qualche dozzina di milioni ma – fatto ancor più grave – la perdita della possibilità di avere un vaccino nazionale”.

Conte ha cercato di salvare la carriera di Arcuri

La decisione di sostituire Arcuri non è stata rapida e non sarà indolore.  Arcuri – è ancora La Verità a sottolinearlo – “ha tentato fino all’ultimo di approcciare Francesco Giavazzi per suggerire una sorta di continuità. L’idea era quella di passare il testimone a Ernesto Somma, suo braccio destro nella struttura commissariale e poi nell’ex Ilva. Non è un caso che Conte abbia alzato i toni contro Mario Draghi nelle ultime ore. Minacciando improbabili cambi di maggioranza o rischi di caduta di governo, l’ex premier giallorosso non ha fatto altro che premere sotto il tavolo del cdm nella speranza di salvare in qualche modo la carriera di Arcuri”.

Chi è Bernardo Mattarella

Torna ad Invitalia dopo 5 anni Bernardo che raccoglie il testimone di Domenico Arcuri che lascia dopo 15 anni il vertice della partecipata pubblica. Un’esperienza durata 10 anni, questa, dal 2007 al 2017 prima come Chief Financial Officer poi dirigendo la Business Unit Incentivi e Innovazione , l’unità con cui gestire il portafoglio di offerta degli incentivi, delle agevolazioni e degli strumenti finanziari messi a disposizione delle imprese per promuovere la competitività e sostenerne lo sviluppo.

Una carriera quasi ‘circolare’ quella di Mattarella anche in Mediocredito Centrale dove viene assunto nel 1997 e che lascerà nel 2000, dove era stato responsabile dell’Ufficio Organizzazione, dell’Ufficio Partecipazioni e Vice Responsabile del Servizio Pianificazione e Partecipazioni per poi ritornarci nel 2017 da Ad ed esserne riconfermato ancora nel 2020. Dal 1990 al 1997 invece è in Arthur Andersen dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile Italia per progetti di Risk management e Processi di business di Area Finanza ed è stato responsabile per l’ufficio di Roma di progetti di Corporate finance per aziende bancarie, Pianificazione strategica, Reporting direzionale, Controllo di gestione, Process re-engineering. 56 anni, romano, Mattarella è anche titolare della Cattedra di Economia e management dell’innovazione presso l’Universitas Mercatorum. Un profilo a tutto tondo, dunque, che corrisponderebbe a quell’esigenza di discontinuità che sul fronte nomine pubbliche ha caratterizzato il cosiddetto ‘metodo Draghi’.

 

 

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