Ddl Concorrenza, stralciata la norma sui taxi. Lollobrigida: «Vittoria di FdI e del centrodestra»
Il ddl Concorrenza lunedì tornerà alla Camera senza il contestatissimo articolo 10, ovvero quello che apre a colossi come Uber penalizzando i taxi e per contro il quale le auto bianche hanno protestato nelle scorse settimane. La decisione è arrivata dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, nella quale i rappresentanti di ciascun partito si sarebbero anche impegnati a non presentare emendamenti, in modo da rendere possibile il rapido via libera al testo. Lo stralcio dell’articolo 10, che spiana la strada al provvedimento, è una vittoria politica per il centrodestra.
Lollobrigida: «Su ddl Concorrenza FdI a difesa dei taxi»
«Grazie a Fratelli d’Italia e a tutto il centrodestra sarà stralciato l’articolo 10 dal ddl Concorrenza per tutelare i tassisti, come chiesto nell’odierna conferenza dei capigruppo», ha spiegato il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida. «È questo – ha aggiunto – l’unico modo per difendere il comparto dalla sleale competizione che metterebbero in campo le multinazionali per soddisfare la loro voglia di speculazione su un servizio pubblico». «Dobbiamo salvaguardare i posti di lavoro e – ha concluso Lollobrigida – garantire l’intero sistema che rischiava di essere smantellato da questa assurda proposta».
La Lega: «Ora concentrarsi sui decreti attuativi»
Anche la Lega ha espresso soddisfazione, sottolineando che «se il governo ci avesse seguito subito avremmo evitato le sabbie mobili in cui si era impantanato». «Ora – hanno detto i deputati Elena Maccanti ed Edoardo Rixi – bisogna concentrarsi sui decreti attuativi per completare l’iter della riforma previsto dalla legge 12 del 2019 su piattaforme tecnologiche, registro delle imprese e foglio di servizio elettronico per tutelare il modello di Tpl non di linea fondato su decine di migliaia di piccole imprese artigiane e su un tessuto cooperativo di grande valore».