Fornero getta veleno su politici e giornalisti: “Piccoli uomini, bugiardi e ignoranti”. Salvini nel mirino

22 Lug 2022 11:46 - di Augusta Cesari

“Piccoli uomini, immaturi incapaci di crescere”, bugiardi e ignoranti. Elsa Fornero piomba come un falco sui partiti “rei” di avere affondato Draghi. E li demolisce. Non lo nomina esplicitamente ma l’obiettivo principe dell’ex ministro del governo Monti è ancora una volta lui, Matteo Salvini. “Gli italiani sono migliori di quelli che li hanno rappresentati in Senato, scrive sulla Stampa in una fitta elucubrazione piena di accuse e di livore. Lei spera che da questa crisi gli italiani abbiano imparato una lezione: “Che la competenza non è acqua fresca; che reputazione e credibilità internazionale non si acquisiscono con superficiali dichiarazioni di superiorità morale e di vicinanza al popolo; accompagnate da facili promesse di soluzione gratuita di ogni problema; che la verità può essere scomoda ma non per questo va nascosta dietro facili bugie“.

Fornero “vedova” di Draghi: “Populismo, demagogia strisciante”

Fornero fa la vedova inconsolabile di Draghi da vera cultrice dei governi tecnici non eletti. Come fu il suo, quello guidato da Mario Monti. Per cui ora che si andrà al voto, la professoressa Fornero già dà le pagelle: piccoli, immaturi, bugiardi, sono coloro che si fronteggeranno nel libero esercizio democratico. Nel mirino non è difficile individuare il leader della Lega e Giorgia Meloni, quando scrive sul quotidiano di Giannini: “Mi piace pensare che si sia svelato l’esercizio diseducativo svolto dal populismo”.  “Una demagogia strisciante che pervade il nostro Paese”, scrive. Per lei indicare la via del voto non è democrazia ma populismo nella sua visione cattedratica e fuori dal mondo reale.

Fornero: i media enfanizzano tutto “in un italiano malfermo”

I partiti che hanno dato il via libera all’esito cui siamo giunti con la fine dell’era Draghi rappresentano per lei il male assoluto. Ne dà una visione da asilo nido. Riassumiamo: “Piccoli uomini incapaci di crescere, di comprendere la gravità dei problemi del Paese; immaturi come bambini che si sentono offesi da un rimprovero senza domandarsi se almeno un po’ se lo siano meritato; e che reagiscono rompendo il giocattolo”. Infierisce anche contro i giornalisti, anch’ essi – va da sé- ignoranti .Responsabili- scrive- sono “prima di tutto i media pronti a carpirne e a ingigantirne ogni sciocchezza (talvolta espressa in italiano malfermo). Sempre con l’ansia di trasformare in polemica ogni differenza di opinione e di minimizzare ogni ipotesi costruttiva”. Ce l’ha anche con sindacati e imprenditori. Per lei nessuno è stato in grado di capire il bene che stava facendo Draghi al Paese…

Draghi era il massimo. “I politici non sanno di cosa parlano”

Draghi era tutto per lei. “Draghi è l’emblema di queste scomode verità”, scrive intingendo ulteriormente la panne nel fiele: “Ha chiesto: «siete preparati?» a persone che ritengono di esserlo sempre: con le loro piccole verità raccolte qualche minuto prima su Google per dare risposte sempre sicure…”.  “Non sono preparati, ma proprio non sembrano accorgersene. Dicono: «Faremo ciò che serve agli italiani», frase vacua, di chi non sa bene che cosa fare ed è disposto a fare una cosa e il suo contrario”. Finisce in crescendo la Fornero, scrivendo che di qui a settembre la classe politica “E’ impossibile, peraltro, che si rigeneri” .

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