Grillo all’attacco dei “traditori” che hanno lasciato il M5S: “Da Giuda a Bruto e Jago, si sentono eroi…”
Mai dire Di Maio, ma il riferimento è più che esplicito. Beppe Grillo si scaglia contro i “traditori”. Il fondatore del Movimento 5 Stelle e riporta sul suo blog un post (di un altro autore) dedicato ai traditori e al tradimento, intitolato appunto ‘Fenomenologia del traditore e del tradimento’. Un post che parte da citazioni dantesche.
Grillo contro i traditori che vanno all’Inferno
“Dante colloca i traditori nel IX cerchio dell’Inferno, dopo il Pozzo dei giganti, considerandoli i peccatori più gravi, tanto che vengono situati proprio nei pressi del perfido per eccellenza, Lucifero. Ma il IX cerchio è pure diviso in quattro zone: Caina, Antenora, Tolomea e Giudecca e tutti sono conficcati nel ghiaccio del Cocito e trattati al limite del bestiale. Nello specifico, dentro la Caina si trovano i traditori dei parenti, nell’Antenora quelli della patria, nella Tolomea i traditori degli ospiti e nella Giudecca i traditori dei benefattori, i più ferali tra i traditori, simili a Giuda che si vendette per trenta denari, tradendo la fiducia….”.
La citazione shakesperiana di Jago
“Ma per tutti i traditori per eccellenza valga per tutti Jago, nell’Otello di Shakespeare: il male per il male, il tradimento per il gusto di tradire, senza uno scopo se non quello di portare distruzione e rovina nella caso del nobile e leale Moro di Venezia….”. Dopo aver passato in rassegna alcuni traditori storici e letterari, da Giuda a Jago a Uriah Heep, Grillo, nell’ultimo capoverso, dedicato ai nostri giorni, si chiede: “Ma perché ci siamo intrattenuti nel tradimento e nel traditore? Perché – risponde l’ex comico – questo nostro è forse il tempo in cui tradire non lascia traccia nell’animo del traditore che con ogni probabilità non si sente neanche tale”
“Talvolta può perfino tendere a sentirsi un eroe, ma agli occhi solo di qualche suo compare Jago, giammai nell’animo di chi ha fatto della lealtà e della schiettezza la sua bandiera e la sua ragione di vita”.