Incollati alla Primavera del Botticelli: agli Uffizi l’ultimo delirante “capolavoro” degli attivisti per il clima (video)
Tre giovani attivisti italiani, un uomo e due donne, entrati con regolare biglietto all’interno della Galleria degli Uffizi, hanno inscenato una delirante protesta nella sala del museo che custodisce le opere di Sandro Botticelli sedendosi a terra ed esponendo uno striscione riportante la scritta “Ultima Generazione No Gas No Carbone”. È successo intorno alle 10.30 di venerdì. I tre giovani sono stati allontanati prima dai custodi e poi condotti dai carabinieri presso la caserma degli Uffizi per gli accertamenti del caso, tra cui la loro identificazione. In quel momento il museo era particolarmente affollato di turisti.
Secondo quanto si è appreso, i tre giovani, prima di sedersi ed esporre lo striscione sul pavimento, hanno applicato della colla sul vetro che protegge la “Primavera del Botticelli”, apponendovi poi le proprie mani. Nessun danno all’opera d’arte. I tre saranno denunciati per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e deturpamento o imbrattamento di cose.
Uffizi: i tre attivisti sono di Trieste, Verbania e Voghera
Il “capolavoro” degli Uffizi, hanno dichiarato i tre giovani, si inserisce in una più ampia opera di protesta a livello internazionale posta in essere da attivisti per il clima. Al museo sono intervenuti prima i custodi e poi i carabinieri che hanno allontanato i tre giovani entrati con regolare biglietto e che hanno inscenato la protesta. Gli attivisti sono stati poi portati in caserma dove sono stati identificati e denunciati a piede libero.
I tre denunciati, con provvedimenti emessi dal questore Maurizio Auriemma, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio dal Comune di Firenze, emesso dalla Questura ed elaborato dalla Divisione Polizia Anticrimine, nei propri comuni di residenza nei quali dovranno presentarsi entro due giorni. In caso di inottemperanza rischiano una denuncia per la violazione dell’art. 163 del Tulps che prevede l’arresto da uno a sei mesi. Una donna di 27 anni dovrà presentarsi a Trieste; una di 29 nella provincia di Verbania; un giovane di 20 anni a Voghera (Pavia). L’iniziativa, hanno spiegato i tre autori del blitz, si inserisce in una più ampia opera di protesta a livello internazionale posta in essere da attivisti per il clima.