Inferno a Roma, l’incendio è domato, la rabbia no. Gualtieri nel mirino: “La situazione gli è sfuggita di mano”
Un inferno: ci vuole mezza giornata e una intera notte per domare l’incendio a Roma. Un’apocalisse di fiamme e di fumo che ha interessato la zona tra via Casilina e via Togliatti, nei pressi delle attività di autodemolizione e di vegetazione nella zona di Centocelle, ai confini con il parco archeologico. La nube nera che ha avvolto nella sua ombra il quartiere est della capitale si è finalmente dissolta: ma c’è voluto l’impiego di una ingente squadra di operatori disseminati tra via Togliatti, via Casilina, via dei Romanisti, via Fadda per riuscire a venire a capo di un rogo che ha gettato nel panico un quadrante vasto e popoloso della capitale.
Incendio a Roma, Vigili del fuoco: «La situazione è sotto controllo»
Sono 50 i vigili del fuoco che stanno ancora operando, 20 gli automezzi impiegati, anche il mezzo speciale Dragon fatto arrivare dall’aeroporto di Fiumicino. Dopo una notte di lavoro delle squadre di vigili del fuoco è generalmente sotto controllo l’incendio scoppiato ieri pomeriggio a Roma. La grande arteria della capitale, la via Palmiro Togliatti tra via Casilina e via Fadda, resta ancora chiusa per consentire il movimento dei mezzi di soccorso. Mentre continua l’opera di smassamento, bonifica e raffreddamento dei materiali stoccati nelle attività di autodemolizioni, anche con l’impiego di escavatori.
Ma spente le fiamme, indignazione e polemiche furoreggiano
Fiamme domate: le persone evacuate precauzionalmente durante le prime fasi di soccorso, sono rientrate nelle proprie abitazioni nel corso della notte. La densa colonna di fumo nero visibile da molti punti della città allenta la sua morsa e svanisce gradualmente. Ora nell’aria restano solo una grande paura. Un immenso sgomento. E una indignazione generalizzata che di certo l’appello all’unità del sindaco Gualtieri – e gli interrogativi che aleggiano nell’aria insieme a polveri sottili e ceneri – non riesce a mitigare.
L’appello social di Gualtieri all’unità: «Non è il momento di speculazioni politiche»
«Stiamo monitorando costantemente la situazione e non sappiamo ancora se siano episodi di origine criminale o solo colposa», ha detto ieri il primo cittadino mentre Roma bruciava. Gualtieri, che gli eventi incendiari continuativi degli ultimi giorni costringono ad ammettere come «gli incendi che hanno colpito la città in questi ultimi giorni» siano «una sequenza impressionante di episodi che sta mettendo a dura prova Roma e i romani». Una realtà difficile da accettare quanto l’appello che il sindaco rivolge ai romani da Facebook, postando: «Non è il momento di speculazioni politiche e di divisioni»…
Vip di sinistra furiosi: la situazione è sfuggita di mano al sindaco…
Eppure, neppure la cordata di intellettuali e attori ascrivibili all’area di sinistra ce la fa più. E ormai ininterrottamente, dalla gestione grillina Raggi della capitale all’insediamento del suo successore dem, denuncia. Critica. Commenta. I roghi neroniani, le periferie che esplodono, il trasporto pubblico che implode, i cinghiali che imperversano, hanno messo a dura prova finanche i vip in prima fila sulle passerelle rosse. Ora anche loro hanno le tasche piene: e chi con video, chi con manifesti contestatari, guidano la rivolta social contro sindaco e amministrazione capitolina. Gli ultimi in ordine di tempo dopo Gassman e la Gerini – i più attivi – sono Massimo Ghini e Ferzan Ozpetek…
Incendio a Roma e non solo: il duro commento di Maurizio Gasparri
La situazione è sfuggita di mano al sindaco. Anche a questo sindaco. «Ci si meraviglia delle critiche dei vip. Ma sono tutti i cittadini a registrare il fallimento della gestione Gualtieri», sottolinea non a caso il senatore di FI Maurizio Gasparri. Poi prosegue: «La città è piena rifiuti. Non si intravedono soluzioni. Tra poco sarà un anno della nuova gestione Pd della Capitale, ma da circa 10 anni Zingaretti governa la Regione con lo stesso partito. E nulla ha fatto per l’emergenza rifiuti e per il controllo del territorio. Si darà la colpa al calore estivo, ma ha appena piovuto con conseguenze catastrofiche per la città».
«Si va allo sfascio totale e al disastro ambientale. Gualtieri ha fallito»…
E ancora. «Basta girare in qualsiasi quartiere per vedere cumuli di cartacce e di rifiuti volare per aria. Gualtieri ha fallito. Roma è all’emergenza. Bisogna valutare che cosa fare perché così – conclude Gasparri – si va allo sfascio totale e al disastro ambientale». E ancora oggi, mentre il sindaco schiera ben 70 spazzini e 40 mezzi dell’Ama per tirare a lucido la zona del Ciroc Massimo dove ieri c’è stato il concerto dei Maneskin, i romani borbottano sconsolati: c’è il concerto al Circo Massimo e arriva il piano di emergenza per raccogliere i rifiuti. Gualtieri pulisce solo per i Maneskin…
Purtroppo i romani se le cercano col lanternino. Infatti, non contenti dello scempio della Raggi, hanno perseverare nell’eleggere un altro “progressista”. Chi è causa del suo nel pianga se’ stesso