La faccia tosta del direttore di “Domani”: Salvini e Meloni come gli zombie di Game of Thrones
Demonizzare la destra è cosa buona e giusta. Lo spiega oggi Stefano Feltri, direttore del quotidiano di De Benedetti “Domani”, con una faccia tosta notevole. Certo l’imparzialità in campagna elettorale è difficile ottenerla. Ma prendere parte è una cosa, demonizzare è un’altra. Demonizzare vuol dire non arrestarsi dinanzi a nulla, gettare fango sull’avversario, dipingerlo come un mostro, amplificare i suoi presunti difetti e magari anche cogliere fior da fiore qualche fake news utile alla bisogna. FdI lo sa e la sua leader ha già avvisato tutti per tempo.
Salvini e Meloni com i “non morti” di Game of Thrones
Ma in alcuni casi, come in questo che stiamo per riferire, a colpire sono i toni sfacciatamente faziosi tanto che Stefano Feltri ricorre alla fantasy e alla narrazione di Game of Thrones per accusare le armate di Meloni e Salvini di essere come i minacciosi non-morti del racconto. Dinanzi ai quali occorre unire le forze come avviene nel romanzo e non stare a guardare le sottigliezze e le differenze tra le anime del centrosinistra.
“Meloni vuole sovvertire l’Europa dall’interno”
“L’unica strategia sensata – scrive Stefano Feltri – è serrare i ranghi e schierare tutti i soldati disponibili a reggere l’urto dei “non-morti” che assediano non il castello di Grande Inverno, come in Game of Thrones, ma la Costituzione. Sto esagerando? L’invito alla pacatezza pare poco coerente con quello che abbiamo visto in questi anni recenti. Silvio Berlusconi, a capo della parte sedicente moderata e affidabile del centrodestra, ha lasciato il governo nel 2011 perché aveva portato il paese a un centimetro dalla bancarotta…Matteo Salvini ha avuto il picco dei consensi da ministro dell’Interno con sequestri di persona di migranti indifesi in mezzo al mare poi, esauriti i migranti, si è messo a complottare con gli emissari di Vladimir Putin … Giorgia Meloni, che sarebbe la nostra garanzia di atlantismo e collocazione internazionale, è legata e si ispira a governi e partiti che in Europa stanno cercando di sovvertirne i valori e le istituzioni dall’interno: perché minacciare di uscire dall’Ue, come quell’ingenuo di Salvini ai tempi delle battaglie No-euro, quando si può tentare la scalata ostile?”. Per non dire – continua – che dove c’è uno scandalo c’è di mezzo un esponente di FdI.
“Non è un centrodestra normale quello che si prepara a governare”
Bisogna demonizzare – aggiunge – perché “non è un centrodestra normale quello che si prepara a governare, non sono i Republicains francesi o il Partito repubblicano di John McCain, bensì qualcosa di più simile alla versione più fosca di Marine Le Pen o ai Repubblicani attuali trumpizzati”. E questo dirige un giornale, figuriamoci gli altri…