La playstation per spacciare droga, coinvolti studentesse universitarie e ragazzini: 13 arresti a Bari
Avrebbero intrattenuto contatti con fornitori di sostanze stupefacenti o clienti mediante l’utilizzo di utenze telefoniche dedicate, intestate a prestanome, oppure mediante mezzi di comunicazione alternativi. In particolare, i presunti trafficanti, temendo di potere essere intercettati, avrebbero cercato, nel tempo, di ridurre al minimo tale rischio facendo ricorso alle ‘App’ di messaggistica istantanea, quali WhatsApp, Messenger di Facebook e Telegram, spingendosi a utilizzare persino la chat dedicata delle consolle della Playstation, molto diffusa tra i ragazzi.
La Playstation per vendere la droga ai ragazzi
Nuove generazioni alle quali, in gran parte, appartengono i presunti componenti dell’organizzazione sgominata questa mattina da militari della Guardia di finanza del Comando provinciale di Bari. Le Fiamme Gialle hanno eseguito in Puglia, Basilicata e Sicilia un’ordinanza di misure cautelari personali emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale barese, su richiesta della Procura della Repubblica/Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di dodici persone (di cui 3 in carcere e 9 agli arresti domiciliari), e un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 200 mila euro.
Ad operare sul campo oltre 60 finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari. Complessivamente sono 44 le persone indagate, a vario titolo, per le ipotesi di reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, favoreggiamento reale e trasferimento fraudolento di valori.
Intercettazioni ambientali dietro l’inchiesta
L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo di un’indagine svolta attraverso l’incrocio dei dati emersi dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, dai tabulati telefonici, dalle registrazioni video, dalle georeferenziazioni satellitari Gps, nonché dall’attività di osservazione, controllo e pedinamento che avrebbe consentito di svelare l’esistenza di un’associazione criminale finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina), con sede operativa tra Bari e Turi, e attiva nelle piazze della provincia barese di Putignano, Conversano, Noicattaro, Casamassima, Gioia del Colle e Altamura. Numerosi sono stati i riscontri operativi durante le investigazioni eseguiti dalle Fiamme gialle baresi che hanno permesso di sequestrare, complessivamente, 13 chilogrammi tra cocaina, marijuana e hashish, oltre a un autoveicolo, con la conseguente denuncia alla Autorità Giudiziaria di 8 persone, di cui cinque arrestate in flagranza di reato.