Legge elettorale, il Pd vuole cambiarla. La Russa: non ci fidiamo, si vada al voto con il Rosatellum
Un proporzionale con il premio di maggioranza? “Accettabile, del resto era la mia proposta. Ma, in certe cose, sai da dove parti e non sai dove arrivi…. Noi non ci fidiamo”. Ignazio La Russa risponde così all’Adnkronos in merito ai contatti in corso tra le forze politiche su una possibile riforma della legge elettorale. La Russa smentisce contatti con il Pd sulla materia ma afferma che FdI sta “monitorando con attenzione quello che fanno gli altri e abbiamo chiarito molto bene che, anche se si partisse con un testo tutto sommato non da scartare, poi non si sa come si va a finire”.
Il proporzionale con il premio di maggioranza – ribadisce – era proprio “la mia proposta che venne bocciata da tutti quelli che votarono a favore del Rosatellum ed ora sono gli stessi che vogliono cambiarlo”. Come andarono le cose? “Io dall’opposizione, allora ero l’unico esponente di FdI in commissione Affari Costituzionali, presentai un emendamento per inserire un premio di maggioranza nel Rosatellum. Tutti votarono contro. Non volevano il premio, forse pensavano già a un governissimo…”. Ma ora, per FdI, “la cosa migliore è andare a votare, farlo il prima possibile e con l’attuale legge elettorale. Noi la pensiamo così”.
Da parte del Pd non c’è ancora nessuna proposta ufficiale in campo. Ma la volontà di cambiare “una legge pessima” e di farlo attraverso una “discussione seria e approfondita con tutte le forze politiche in Parlamento” con l’obiettivo di raggiungere una “intesa larga”. Dal Nazareno la mettono così sulla riforma della legge elettorale.
Il punto di partenza, si spiega, è che sarebbe importante modificare una legge, il Rosatellum, che più volte Enrico Letta ha definito “la peggiore delle leggi” possibile. Con quale metodo? Per il Pd la strada maestra è quella del confronto con tutte le forze politiche. Una puntualizzazione anche rispetto a indiscrezioni su un dialogo avanzato con la Lega. “Niente blitz o fughe in avanti. Serve un’intesa larga con una discussione seria e approfondita con tutte le forze politiche parlamentari”, è la posizione dem.