L’Onu chiede a Kiev, Mosca, Usa e Ue di rispettare gli accordi sul grano russo e ucraino

28 Lug 2022 10:35 - di Paolo Lami

Dopo l’aut aut di ieri con cui Mosca avvertiva che l’accordo sull’export di grano ucraino sarebbe potuto fallire se non Ue, Usa e Ucraina non avessero fatto rispettare l’intesa che riguardava, contestualmente, l’esportazione di grano e di fertilizzanti russi bloccati dalle sanzioni, ora entra in gioco l’Onu con il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Che plaudendo all’inaugurazione del Centro di coordinamento di Istanbul per l’esportazione di grano dall’Ucraina – è uno degli aspetti formali e sostanziali dell’accordo firmato a Instanbul –  chiede alle parti di lavorare per “applicare efficacementel’accordo con l’obiettivo di “ridurre l’insicurezza alimentare globale”.

Ieri Mosca aveva lamentato il fatto che il doppio accordo firmato in Turchia non veniva poi adempiuto nel punto in cui Ue e Usa avrebbero dovuto allentare le sanzioni per permettere, così come era stato deciso, alla Russia di esportare grano e concimi, questi ultimi fondamentali, fra l’altro, per l’agricoltura italiana.

“Il segretario generale plaude caldamente all’inaugurazione ufficiale del Centro di coordinamento congiunto (Jcc) a Istanbul“, ha affermato il vice portavoce di Guterres, Farhan Haq. Che ha sottolineato come questo organismo “è composto da rappresentanti di Ucraina, Russia, Turchia e Onu”.

”Il lavoro del Jcc – ha aggiunto Haq – consentirà il trasporto sicuro, tramite navi mercantili, di grano, alimenti correlati e fertilizzanti da tre principali porti ucraini sul Mar Nero verso il resto del mondo. Questo aiuterà a rispondere in modo efficace e prevenire l’aumento dell’insicurezza alimentare globale”.

“Insieme all’attuazione del memorandum d’intesa tra la Russia e il segretario generale delle Nazioni Unite per promuovere l’accesso dei prodotti alimentari e dei fertilizzanti russi ai mercati globali – ha detto ancora Haq. – il Jcc contribuirà a ripristinare la fiducia nel mercato alimentare globale e a ridurre i prezzi degli alimenti dai livelli attuali”.

Infine, Haq ha affermato che Guterres “è grato alla Turchia per aver fornito alle parti e alle Nazioni Unite una piattaforma per aiutare a rendere operativa l’iniziativa sui cereali del Mar Nero”. E ha ringraziato “la Russia e l’Ucraina per aver nominato e inviato rapidamente i loro rappresentanti a Istanbul”.

Ora però il punto è far rispettare entrambe le parti dell’accordo, tanto quello che riguarda il grano ucraino, quanto quello che concerne il grano e i fertilizzanti russi.

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