“Meloni col vento in poppa”: così Mentana annuncia il massimo storico per FdI: il sondaggio
Enrico Mentana annncia con voce stentorea: “Fratelli d’Italia con il vento in poppa raggiunge il suo massimo storico”. Espressione sorniona e ammiccante, come in ogni appuntamento col sondaggio Swg per il suo Tg di La 7, Enrico Mentana scandisce un primato ulteriore per Fratelli d’Italia. Sembra quasi divertito quando legge ormai da mesi il primato del partitoIl 23,8 per cento è il massimo storico raggiunto da Giorgia Meloni in un periodo già sfavillante di consensi. Il suo partito infatti cresce del +0,3 per cento rispetto alla scorsa settimana toccando il 23,8. Rotta verso il 24 per cento, meta non certo lontana, anche in virtù della chiarezza di intenti che FdI sta evidenziando in queste giornate di “teatrino” politico.
Il Sondaggio Mentana certifica lo “scioglimento del M5S”
Segue nella rilevazione di Swg il Partito democratico che segna un +0,4 per cento fermandosi però a distanza della Meloni: al 22,1. Terzo posto per la Lega di Matteo Salvini che continua a scivolare, perdendo lo 0,5 per cento e attestandosi al 14 per cento. Brutte notizie per il Movimento 5 Stelle, guardato a vista nei sondaggi in virtù dello sfarinamento da scissione di Di Maio; e soprattutto in vista di un’altra scissione che molto probabilemente si consumerà in aula mercoledì, con il voto di fiducia a Draghi che sta dilaniando quel che resta del M5S. Il partito di Conte perde lo 0,3 per cento, andando all’11,2.
La linea di Fratelli d’Italia ottiene sempre più fiducia
Nel centrodestra Forza Italia frena il suo recupero che aveva visto il partito di Silvio Berlusconi riprendere terreno nei consensi. Il sondaggio fotografa un 7,4. Perde pezzi anche Azione +Europa, che passa dal 5,1 per cento delll’11 luglio al 4,9 della nuova rilevazione. Ai restanti partito solo briciole. Per Giorgia Meloni e FdI sono giornate importantissime. L’ipotesi del ritorno alle urne in tempi brevi da sempre caldeggiato senza tentennamenti e senza piani B sta pagando tra gli italiani che sono sempre più insofferenti allo spettacolo messo in scena in questi giorni per trattenere Draghi. Poi si è aggiunta le lettera dei sindaci che utilizzando “in maniera spudorata”, ha detto la Meloni, il loro ruolo istituzionale, si sono messi a fare i tifosi, supplicando Draghi a rimanere.
La fiducia nella Meloni premier
I rilievi posti a questa mossa hanno sortito l’effetto di una valanga di insulti sulla leader di FdI: la prova provata che quando al Pd si contesta l’uso disinvolto delle regole, non ha argomenti da opporre. Tutto ciò sta premiando, I consensi crescono sempre più. Tanto che è lei il presidente del Consiglio che gli italiani – stando a un altro sondaggio – vorrebbero. Mario Draghi dunque si piazza solo dietro. Insomma avanti così.