“Non abbiamo ancora cominciato”: l’ultima provocazione di Putin. “Vogliono sconfiggerci? Ci provino”
«L’Occidente non è riuscito a seminare discordia in Russia. In Ucraina? Abbiamo appena cominciato»… Il presidente russo Vladimir Putin torna ad alzare i toni su tutto e contro tutti. L’incipit del suo intervento in un incontro con la leadership dei deputati della Duma suona intimidatorio, sprezzante, autocelebrativo. Il numero uno del Cremlino prende di mira Ucraina, Nato e resto del mondo che gli si è contrapposto, e rilancia: «Ovviamente, non volevano solo colpire duramente l’economia russa. Il loro obiettivo era seminare discordia e devastare la società, demoralizzare le persone. Ma hanno fatto male i loro calcoli: non è successo e sono sicuro che non succederà», dice.
Putin, l’ultima provocazione all’Occidente: «La Russia non ha ancora cominciato»
Una vera e propria provocazione sotto le mentite spoglie di un discorso istituzionale, quella di Putin davanti ai leader parlamentari dell’Assemblea federale, mentre il Segretario di Stato Usa Blinken e il ministro degli Esteri di Mosca Lavrov si evitano al G20. Quindi il presidente russo prosegue: «Oggi sentiamo che vogliono sconfiggerci sul campo di battaglia. Cosa possiamo dire, lasciate che provino», afferma il leader di Mosca, aggiungendo poi che la Russia non ha ancora «iniziato nulla di serio» in Ucraina. «Tutti dovrebbero sapere che, nel complesso, non abbiamo ancora cominciato nulla», ribadisce il presidente russo. E l’agenzia Tass prende nota e rilancia l’ennesima ostentazione muscolare, l’ultimo guanto di sfida.
«L’Occidente non è riuscito a seminare discordia in Russia»
«Non rifiutiamo i negoziati di pace, ma coloro che rifiutano dovrebbero sapere che più si va avanti, più difficile sarà per loro negoziare con noi», incalza a quel punto nel suo discorso Putin, che punteggia autocelebrazione e moniti con lodi indirizzate ai politici interni, che da «veri statisti e patrioti hanno sostento l’operazione speciale in Ucraina dall’inizio». «Ci sono molti partiti, ma una sola madrepatria – ha detto – non c’è nulla di più importante del destino della madrepatria». Infine nuove accuse e ripetute minacce all’Occidente, reo – agli occhi di Putin – di voler combattere «fino all’ultimo ucraino». Una situazione che è «una tragedia per il popolo ucraino» e per chi pensa di voler condurre «una guerra lampo economica contro la Russia»…