Noto Sondaggi, exploit di Fratelli d’Italia al 24% che stacca il Pd di 4 punti. Il centrodestra sfiora il 50
Centrodestra, vento in poppa nei sondaggi, sfiora il 50 per cento con il centrosinistra in affanno (23,5%) alle prese con le alchimie delle alleanze. Come dimostra l’iperattivismo di Enrico Letta impegnato a gestire le turbolenze dei centristi sullo sfondo della definitiva débacle dei 5Stelle. Se si votasse oggi, la coalizione di centrodestra, che si presenta unita alle urne, otterrebbe il 49% delle preferenze. È quanto emerge da una rilevazione di Noto Sondaggi.
Noto Sondaggi, FdI al 24 e Pd al 20
Al secondo posto la coalizione di centrosinistra con il 23,5 % dei voti, mentre una coalizione di centro raggiungerebbe l’11,5%. Il Movimento 5 stelle guidato da Conte, ormai alle briciole, invece, prenderebbe l’11% dei voti. Ma è analizzando i voti dei singoli partiti che saltano agli occhi le novità. Nel centrodestra, Fratelli d’Italia si conferma il primo partito d’Italia e fa il boom con il 24% dei voti. Seguono Lega con il 13%, Forza Italia con il 7%. Che evidentemente non raccoglie finora i frutti della nuova discesa in campo di Berlusconi. A Noi con l’Italia di Maurizio Lupi andrebbe il 2,5%, a Coraggio Italia di Luigi Brugnaro il 2%. Udc allo 0,5%.
Il centrosinistra si ferma al 23,5 per cento
Sul fronte opposto il Pd di Letta è ben lontano da FdI che fotografava l’ultimo sondaggio de Corriere della Sera. I dem si fermerebbero infatti al 20%, decisamente staccati dal partito di Giorgia Meloni. Seguono Luigi Di Maio con Insieme per il futuro fermo al 2,5% e Sinistra Italiana-Europa Verde con l’1%.
Alto il numero degli indecisi
Nella zona centrista Carlo Calenda insieme a Emma Bonino raggiungono il 7% mentre Italia Viva di Matteo Renzi è ferma al 3%. Italia al centro di Giovanni Toti conquista 1,5%. Fuori dalle coalizioni considerate da Noto Sondaggi, oltre al M5s anche Italexit di Gianluigi Paragone, stimata al 2,5%. Altre liste residuali raggiungerebbero il 2,5%. Elevato il numero degli indecisi, il 29,6% delle persone intervistate. Nei giorni scorsi Antonio Noto ha sottolineato che l’unico schieramento certo è quello del centrodestra, poi tutto il resto è in forse. Da qui l’avvertimento: “Centrosinistra e centro uniti in un’unica coalizione o sarà suicidio assistito”.