“Parlate di mafia, ovunque, ma parlatene”. Convegno di FdI a Palermo con la Meloni
Vietato dimenticare. A trent’anni dalla strage di via D’Amelio dove perse la vita il giudice Paolo Borselli, c’à una eredità di cui essere degni. La lezione dei magistrati antimafia, consapevoli di rischiare la vita per combattere Cosa Nostra, spesso lasciati soli dalle istituzioni, deve essere tramandata. E conosciuta dalle giovani generazioni.
Convegno sulla mafia a Palermo: partecipa Giorgia Meloni
Questo il senso del convegno dal titolo “Parlate di mafia… Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”, organizzato a Palermo dai gruppi parlamentari di Camera e Senato di Fratelli d’Italia. Al dibattito interverrà anche Giorgia Meloni in videocollegamento da Palermo. L’intervento concluderà l’incontro. All’iniziativa interverranno Pietro Grasso, ex Procuratore nazionale antimafia, Alberto Balboni, senatore di FdI e vicepresidente della Commissione Giustizia del Senato, Gianmarco Chiocci e Giampaolo Rossi. Presenti anche i capogruppo Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida, insieme a Carolina Varchi, al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
La leader di FdI: Paolo vive nei nostri cuori
“Il 19 luglio di 30 anni fa il giudice Paolo Borsellino perdeva la vita nella strage di via D’Amelio. A pochi mesi di distanza dall’uccisione del collega e amico Giovanni Falcone”, ricorda in un post la leader di Fratelli d’Italia. Che in più occasioni ha raccontato di aver iniziato la sua militanza giovanile proprio all’indomani della strage di via D’Amelio. “Una strage che dilaniò i corpi del giudice e degli agenti della sua scorta. Ma anche l’anima e i cuori degli italiani perbene. Gli anni trascorsi non hanno cancellato il loro ricordo e il loro insegnamento. Paolo Vive ancora nei nostri ricordi, insieme agli altri martiri della lotta alla mafia, le sue lezioni forgiano il nostro cammino. E l’idea di un’Italia più giusta e libera da ogni tipo di criminalità”.