Pur di non andare al voto, si fa l’ipotesi di un governo Amato. Meloni: basta giochi di palazzo

14 Lug 2022 15:12 - di Redazione
Amato

In queste ore si pensa a un governo Amato per portare a termine la legislatura. Una ciambella di salvataggio per aggrapparsi alla quale è tornato in pista Massimo D’Alema, il quale starebbe sondando i partiti su questa ipotesi. Lo ha scritto sui social il grillino Nicola Morra. “D’Alema starebbe sondando Conte e Salvini per capire se si possa fare nascere un esecutivo con Amato Presidente del Consiglio che ci porti alle elezioni a scadenza naturale della legislatura. D’Alema…Amato…Zombies si diceva? E qualcuno ha resuscitato questi testimoni del ‘900!”.

Il senatore grillino dimentica di dire che a tale “capolavoro” di restaurazione hanno contribuito in modo determinante anche i 5Stelle che hanno inventato la “mezza sfiducia” o meglio la fiducia “ma non su tutto”. Nel governo sì, ma con un piede dentro e un piede fuori. Situazione che per dignità Draghi non può certo tollerare, anche se Mattarella eserciterà la sua forza persuasiva per scongiurare ancora una volta le elezioni.

Possibilista il ministro leghista Giancarlo Giorgetti, intercettato dai cronisti nei pressi del Senato. “Governo finito? Beh, ci sono sempre i tempi supplementari…”.

“Basta liti e giochi di Palazzo sulla pelle dell’Italia e degli italiani – scrive intanto su Fb Giorgia Meloni –  abbiano il coraggio e la dignità di presentarsi al cospetto dei cittadini”.

Draghi subito dopo avere incassato la fiducia al Senato ha lasciato Palazzo Chigi per raggiungere il Quirinale. L’Aula del Senato ha dato il via libera al dl aiuti: a favore 172 senatori, contrari 39 e 0 astenuti. I presenti in Aula erano 212, a votare sono stati 211 senatori, a fronte di una maggioranza richiesta di 166. Come annunciato dalla capogruppo Mariolina Castellone, il M5S non ha partecipato al voto.

 

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