Raid Usa in Siria, ucciso con un drone il leader dell’Isis, Maher al-Agal, ferito il numero due che era con lui in moto
Con un raid aereo condotto da un drone americano nella zona di Jindayris, nel villaggio di Khaltan vicino alla città nordoccidentale di Afrin gli Stati Uniti hanno ucciso il leader dello Stato Islamico in Siria, Maher al-Agal, mentre era a bordo di una moto.
Nel raid, secondo quanto detto all’emittente Nbc da funzionari del Pentagono, è stato anche colpito il numero due dell’Isis in Siria, rimasto ferito.
I funzionari americani non hanno, però, rivelato l’identità del jihadista colpito dicendo che è rimasto ”gravemente ferito”.
Oltre ad essere leader dell’Isis in Siria e uno dei cinque maggiori esponenti dell’organizzazione in generale, al-Magal era responsabile di uno sviluppo aggressivo del gruppo terrorista oltre i confini siriani e iracheni.
“Il raid ribadisce l’impegno senza sosta del Pentagono nella regione e per la sconfitta definitiva dell’Isis”, ha commentato un portavoce di Centcom, Joe Buccino.
“L’eliminazione di questi leader dell’Isis distruggerà la capacità dell’organizzazione di pianificare e condurre ancora attacchi di portata globale”, ha aggiunto.
L’Isis continua a rappresentare una minaccia per gli Stati Uniti e gli alleati nella regione”, ha proseguito Buccino in una nota.
Il Pentagono mantiene una presenza sufficiente e sostanziale nella regione e continuerà a contrastare le minacce alla sicurezza regionale”, ha affermato.
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