Roghi, rifiuti, degrado. La faccia tosta di Gualtieri: «Lavoriamo alla rinascita di Roma»
Una preoccupante lista di incendi senza precedenti, smaltimento dei rifiuti pari a zero, degrado sistematico della Capitale. Ma per il sindaco Roberto Gualtieri, intervistato dal Corriere della Sera, all’indomani dell’ultimo devastante rogo a Centocelle, esibisce uno smagliante ottimismo. Assicura che in ‘questi pochi mesi’ è riuscito a imprimere un cambio di passo (che i romani non hanno percepito). E scarica, come se la campagna elettorale fosse ancora in corso, tutte le responsabilità su Virginia Raggi.
Roghi, Gualtieri: stiamo modernizzando la città
Il sospetto che dietro le fiamme che avvolgono Roma ci sia la mano dell’uomo non stupisce il primo cittadini. Che si dice ancora più determinato a “proseguire sulla strada della modernizzazione della città”. Colpa degli inceneritori? “Quella del parco di Centocelle è una delle tante incredibili incompiute di questa città. Su cui stiamo intervenendo dal primo giorno di consiliatura. Con risorse apposite che abbiamo messo in bilancio. Purtroppo Roma è piena di situazioni di questo tipo”. Impegni solenni, assicurazioni di cambiamento. Faccia feroce per smantellare l’ecomafia. Ma le condizioni della Capitale peggiorano di settimana in settimana.
Abbiamo evitato la catastrofe ambientale
Lo smaltimento dei rifiuti è la prima nota dolente. Ovunque cassonetti stracolmi, immondizia, cattivi odori con gli ormai ‘famosi’ cinghiali a grufolare per le strade cittadine. Anche qui Gualtieri vede rosa. “Dopo l’incendio di Malagrotta si sono ridotti gli sbocchi. E sono rimaste per strada più di 2000 tonnellate di rifiuti. Siamo riusciti a trovare sbocchi alternativi”, dice. “Evitando una vera e propria catastrofe ambientale”. Insomma poteva andare peggio. E la pulizia? “Da qui a dicembre ogni zona della città avrà una squadra dedicata allo spazzamento. E al lavaggio di strade e marciapiedi”. Entro Natale il successore della Raggi farà il miracolo.
“Roma smetterà di dilapidare risorse”
Ogni soluzione è rigorosamente declinata al futuro. Con la retorica di un esperto piazzista. “Roma avrà il termovalorizzatore e gli altri impianti nei tempi previsti”. Gualtieri conferma il progetto dell’inceneritore alle porte di Roma che non va giù a grillini e opposizione. “Roma smetterà di dilapidare risorse per mandare i propri rifiuti in giro per l’Italia e per l’Europa. Diventerà finalmente pulita come merita”. Il sindaco assicura che con lui “resterà solo il brutto ricordo di una stagione in cui una politica troppo debole non ha saputo prendere le decisioni necessarie per uscire dalla palude”.
Ama, il primo cittadino promette grandi novità
L’atteggiamento non cambia a proposito del drammatico e scandaloso dossier dell’Ama, la municipalizzata capitolina addetta ai rifiuti. “Abbiamo rinnovato il management con le procedure selettive più rigorose ed esigenti. Stiamo lavorando senza sosta perché Ama possa recuperare l’orgoglio di una grande azienda”. E i cinghiali che continuano a scorrazzare indisturbati? E la peste suina? “Ho detto fin dal primo giorno che andavano abbattuti perché si sono riprodotti troppo…”.
Il ritorno delle archistar per la ‘rinascita’ di Roma
Infine l’ex ministro dell’Economia del governo Conte sogna di lasciare un segno indelebile della sua amministrazione. “Abbiamo avviato il riassetto dell’area archeologica centrale. Che si candida ad essere uno dei progetti del secolo”, dice snocciolando una lunga serie di grandi opere future. “Stiamo sollecitando i migliori architetti del mondo a contribuire alla rigenerazione e al rilancio della città. E sento una straordinaria voglia di professionisti e investitori di partecipare a questa stagione di rinascita di Roma”.