Salvini: prima del voto chiederò al centrodestra di scegliere i nomi dei ministri più importanti
“Non voglio sparare ministri a caso e sicuramente proporrò al centrodestra che prima del voto i nomi di alcuni ministri vengano messi sul tavolo”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo in Stazione Centrale a Milano.
Salvini: sul tavolo i nomi dei ministri economici e degli Esteri
“Per me gli italiani dovranno votare sapendo se vince la Lega con il centrodestra chi fa il ministro dell’Economia, degli Esteri, delle Infrastrutture quindi alcuni ministeri importanti dovranno essere messi sul tavolo degli italiani prima del voto”, ha spiegato. “Però non fatemi coinvolgere Letizia Moratti -ha detto a chi gli chiedeva di un possibile ruolo come ministro della vicepresidente della Regione Lombardia- perché non vorrei che qualcuno dicesse che offro una cosa in cambio dell’altra. Non lancio ministri a caso”.
Salvini: un miliardo di euro per le forze dell’ordine
Un sopralluogo che è stato anche l’occasione per ribadire che la Lega farà campagna elettorale soprattutto sul tema della sicurezza. “L’impegno che ci possiamo prendere, se gli italiani ci danno fiducia, è che nel 2023 si possono assumere, formare e mettere in strada 10 mila donne e uomini delle forze dell’ordine in un solo anno”. Sulla sicurezza “portiamo proposte concrete. Un miliardo di euro sulle forze dell’ordine penso che in un bilancio dello Stato sia possibile da trovare“. “E’ uno sforzo economico, però è un impegno che siamo in grado di prendere e di mantenere: 10 mila donne e uomini in più in divisa in tutta Italia sicuramente garantiscono più sicurezza. Poi un piano straordinario di telesorveglianza, a partire dalle stazioni”, ha aggiunto.
A Lampedusa in una notte più di 600 arrivi
Salvini ha parlato anche di immigrazione. “Siamo al record di sbarchi di immigrati clandestini rispetto a tutti gli ultimi anni. Non c’entrano i russi, cinesi, turchi, c’entra un nord Africa abbandonato a se stesso e una politica italiana a guida Pd e Lamorgese assolutamente assente, se non complice”. E ha poi ricordato che “solo stanotte, solo a Lampedusa, ci sono stati più di 600 arrivi, i numeri dicono che siamo tornati indietro di dieci anni e siccome sarà un autunno difficile, con sei milioni di italiani poveri, aggiungere altra povertà non è cosa intelligente”, ha aggiunto.
Salvini: Calenda si acquatterà col Pd
Infine, non ha risparmiato critiche agli avversari. “Di là – ha detto – vedo che ci sono una, due, tre, quattro frange diverse e divise. E se devo fare una scommessa, posso ipotizzare che dopo tutte le chiacchiere e gli insulti Calenda si acquatterà con il Pd e sarà valido alleato di Di Maio, Speranza e degli ex grillini, alla faccia di tutti e tutto che la poltrona vale più di tanto altro”.